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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, è il momento di crederci!"
07.02.2018 18:21 di Napoli Magazine

NAPOLI - Si entra nel vivo del grande duello tra le più belle del reame che hanno scavato un solco profondo con tutte le altre concorrenti (si fa per dire). La tradizione lascia supporre che qualcosa d'interessante potrebbe accadere molto presto. Perché nel ricordo dell'ugola di Parigi, Firenze sogna quando lungo l'Arno si affaccia la Vecchia Signora. E Chiesa è tornato al gol. E poi, derby della Mole. Occasioni ghiotte per tentare un allungo. Azzurri contro la Lazio e poi trsferta a Ferrara in casa degli Estensi. Che ne dite? Si può fare. Naturalmente, lo scoglio più spigoloso è rappresentato dai biancocelesti di Inzaghino scottati dal Grifone genoano e poi ditemi che i gemellaggi non servono ad alcunché. Sarà una Lazio diversa, però, che ripresenterà Milinkovic Savic che considero il Pogba bianco e Lulic. Ok, si può fare. Spesso ho battuto sul tasto della salute. Nel senso che ai membri della creatura sarriana non accada più nulla di traumatico. Quanto alla iella, si spera di aver già dato con gli infortuni di Ghoulam e Milik. E' la storia della coperta corta che fa tribolare se càpita che un Dijmsiti qualsiasi prenda di mira la caviglia di Mertens com'è accaduto nel derby con i sanniti. Pare che Dries detto Ciro possa farcela a scendere in campo contro i lotitiani. Si è entrati nella fase della stagione in cui contano tanti fattori: lo stato di forma, la brillantezza dei singoli e la impermeabilità agli infortuni. Sotto questo punto di vista gli azzurri possono contare su uno staff medico e di preparatori atletici di prim'ordine, senz'altro superiori a quelli dei bianconeri. Sono i traumi ad aver fermato Ghoulam e Milik ed un calcione maligno Mertens. Ai bianconeri invece vanno in tilt i muscoli. Si fermano da soli, insomma. Com'è capitato a Dybala ed ora a Matuidi che nella sua lunga carriera di cursore mai era stato costretto ad un lungo stop. Vedete quanto è importante la salute? Quando c'è la salute, c'è tutto. Proprio vero. Ed è su questo canone che s'innesta, inevitabilmente, il rimpianto per non aver dato (o potuto dare) perlomeno un acquisto "vitaminico" alla creatura sarriana. Personalmente, quando alcuni nomi erano stati in ballo per vestire l'azzurro m'ero sbilanciato a favore di Deulofeu che considero superiore a Politano ed al fantasma Younes. Per completezza tecnica e per la conoscenza del campionato italiano acquisita durante la militanza milanista. Il Deulofeu che con il Watford ha aperto la crisi del Chelsea di Conte. Okay, il passato è passato e indietro non si torna. E i rimpianti servono a poco. Avanti tutta. Confidando che tra due turni si possa allungare su Madama. Io ci credo.  

 

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, è il momento di crederci!"

di Napoli Magazine

07/02/2024 - 18:21

NAPOLI - Si entra nel vivo del grande duello tra le più belle del reame che hanno scavato un solco profondo con tutte le altre concorrenti (si fa per dire). La tradizione lascia supporre che qualcosa d'interessante potrebbe accadere molto presto. Perché nel ricordo dell'ugola di Parigi, Firenze sogna quando lungo l'Arno si affaccia la Vecchia Signora. E Chiesa è tornato al gol. E poi, derby della Mole. Occasioni ghiotte per tentare un allungo. Azzurri contro la Lazio e poi trsferta a Ferrara in casa degli Estensi. Che ne dite? Si può fare. Naturalmente, lo scoglio più spigoloso è rappresentato dai biancocelesti di Inzaghino scottati dal Grifone genoano e poi ditemi che i gemellaggi non servono ad alcunché. Sarà una Lazio diversa, però, che ripresenterà Milinkovic Savic che considero il Pogba bianco e Lulic. Ok, si può fare. Spesso ho battuto sul tasto della salute. Nel senso che ai membri della creatura sarriana non accada più nulla di traumatico. Quanto alla iella, si spera di aver già dato con gli infortuni di Ghoulam e Milik. E' la storia della coperta corta che fa tribolare se càpita che un Dijmsiti qualsiasi prenda di mira la caviglia di Mertens com'è accaduto nel derby con i sanniti. Pare che Dries detto Ciro possa farcela a scendere in campo contro i lotitiani. Si è entrati nella fase della stagione in cui contano tanti fattori: lo stato di forma, la brillantezza dei singoli e la impermeabilità agli infortuni. Sotto questo punto di vista gli azzurri possono contare su uno staff medico e di preparatori atletici di prim'ordine, senz'altro superiori a quelli dei bianconeri. Sono i traumi ad aver fermato Ghoulam e Milik ed un calcione maligno Mertens. Ai bianconeri invece vanno in tilt i muscoli. Si fermano da soli, insomma. Com'è capitato a Dybala ed ora a Matuidi che nella sua lunga carriera di cursore mai era stato costretto ad un lungo stop. Vedete quanto è importante la salute? Quando c'è la salute, c'è tutto. Proprio vero. Ed è su questo canone che s'innesta, inevitabilmente, il rimpianto per non aver dato (o potuto dare) perlomeno un acquisto "vitaminico" alla creatura sarriana. Personalmente, quando alcuni nomi erano stati in ballo per vestire l'azzurro m'ero sbilanciato a favore di Deulofeu che considero superiore a Politano ed al fantasma Younes. Per completezza tecnica e per la conoscenza del campionato italiano acquisita durante la militanza milanista. Il Deulofeu che con il Watford ha aperto la crisi del Chelsea di Conte. Okay, il passato è passato e indietro non si torna. E i rimpianti servono a poco. Avanti tutta. Confidando che tra due turni si possa allungare su Madama. Io ci credo.  

 

 

 

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