Golazo
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, nulla di irreparabile!"
09.10.2019 17:49 di Napoli Magazine

NAPOLI - Calma e gesso, non è successo nulla d'irreparabile. Dopo sette giornate appena? suvvia non ci si copra di ridicolo. Certo, l'avvio non è stato dei migliori, quello sperato, in linea con i tornei del recente passato. Intanto, la Signora omicidi - battendo la capolista - ha evitato che ci fosse la fughetta della Beneamata dai baùscia meneghini ed ha accorciato la classifica. Ed è già qualcosa. Specie in un momento in cui il Napoli di Sopracciglio Alzato è in confusione. Una sola prestazione doc e gli azzurri l'hanno esibita in Champions, contro i campioni d'Europa del Liverpool che stanno dominando anche la Premier. Poi, dopo la notte con la musichetta e l'urlo alla Munch, una serie di biascichii, di stenti, di incertezze. E la scoperta della coperta corta o, se volete, la certificazione di una campagna di rafforzamento che non c'è stata. A cominciare dal tormentone Icardi e dalla corte (verà?) a James Rodriguez ch'era l'uomo che Ancelotti aveva indicato e che voleva. Invece, un sosia di Insigne e Mertens più nuvole finora che Messico, insomma, Lozano. E il Paco Llorente, preziosissimo nei colpi di testa e nel tener palla per poi scaricarla verso i compagni, che meriterebbe di partire titolare e non subentrare, per intenderci: prima la cancha e poi semmai el banquillo. Ed anche uno straccio di formazione base non è che sia un peccato. Le troppe rotazioni sono dannose, vanno a discapito dell'intesa tra uomini e reparti. Lo stato fisico di alcuni azzurri appare precario. Che fine ha fatto il travolgente Ghoulam di un tempo? Mistero. Come sono, in realtà, i rapporti tra il tecnico e Insigne? Mistero. La pausa per gli impegni delle Nazionali dovrebbe indurre a riflessioni accurate. Perché sarebbe un delitto gettare via un campionato che è ancora tutto da giocare e che allo stato indica nel Napoli, superato dall'Atalanta, la quarta forza, a soli sei punti dalla nuova capolista. Intanto, godiamoci il Di Lorenzo furente e tonico, attento in difesa ed arrembante quando avanza, fresco di convocazione nella Nazionale di Mancini. Dopo la sosta, chiarezza interna e sprint sul campo. Non è chiedere la luna.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME GOLAZO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, nulla di irreparabile!"

di Napoli Magazine

09/10/2024 - 17:49

NAPOLI - Calma e gesso, non è successo nulla d'irreparabile. Dopo sette giornate appena? suvvia non ci si copra di ridicolo. Certo, l'avvio non è stato dei migliori, quello sperato, in linea con i tornei del recente passato. Intanto, la Signora omicidi - battendo la capolista - ha evitato che ci fosse la fughetta della Beneamata dai baùscia meneghini ed ha accorciato la classifica. Ed è già qualcosa. Specie in un momento in cui il Napoli di Sopracciglio Alzato è in confusione. Una sola prestazione doc e gli azzurri l'hanno esibita in Champions, contro i campioni d'Europa del Liverpool che stanno dominando anche la Premier. Poi, dopo la notte con la musichetta e l'urlo alla Munch, una serie di biascichii, di stenti, di incertezze. E la scoperta della coperta corta o, se volete, la certificazione di una campagna di rafforzamento che non c'è stata. A cominciare dal tormentone Icardi e dalla corte (verà?) a James Rodriguez ch'era l'uomo che Ancelotti aveva indicato e che voleva. Invece, un sosia di Insigne e Mertens più nuvole finora che Messico, insomma, Lozano. E il Paco Llorente, preziosissimo nei colpi di testa e nel tener palla per poi scaricarla verso i compagni, che meriterebbe di partire titolare e non subentrare, per intenderci: prima la cancha e poi semmai el banquillo. Ed anche uno straccio di formazione base non è che sia un peccato. Le troppe rotazioni sono dannose, vanno a discapito dell'intesa tra uomini e reparti. Lo stato fisico di alcuni azzurri appare precario. Che fine ha fatto il travolgente Ghoulam di un tempo? Mistero. Come sono, in realtà, i rapporti tra il tecnico e Insigne? Mistero. La pausa per gli impegni delle Nazionali dovrebbe indurre a riflessioni accurate. Perché sarebbe un delitto gettare via un campionato che è ancora tutto da giocare e che allo stato indica nel Napoli, superato dall'Atalanta, la quarta forza, a soli sei punti dalla nuova capolista. Intanto, godiamoci il Di Lorenzo furente e tonico, attento in difesa ed arrembante quando avanza, fresco di convocazione nella Nazionale di Mancini. Dopo la sosta, chiarezza interna e sprint sul campo. Non è chiedere la luna.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com