Golazo
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, ora cala un bel tris!"
10.03.2021 21:50 di Napoli Magazine

NAPOLI -  Di riffa e di raffa, con tutte le problematiche del periodo covidiano, con tutti i problemi legati ad infortuni vari - ultimo in ordine di tempo, quello di Ghoulam che aveva ricominciato a giocare da par suo, la truppa azzurra è lì, tra le sei sorelle (erano sette ma la Lazio ha abbandonato la sala d'onore) a giocarsi l'accesso nell'Europa che conta, l'unico obiettivo rimasto che conferisce onori e porta soldoni in cassa. Davanti ci sono le tre cime di Lavaredo da scalare. Tre partitissime ravvicinate da giocare come se ognuna fosse l'ultima spiaggia: Milan, Juve (recupero dell'andata, il giorno 17 e non è detto che porti necessariamente jella) e Roma in sette giorni. Tutti scontri in trasferta, per quel che vale il fattore campo senza pubblico. Nel mirino, si vedono le maglie nerazzurre dell'Atalanta e quelle giallorosse, ma potrebbero vedersi anche quelle bianconere se quel giorno 17 fosse propizio. Bene. Come sta in salute la creatura del Ringhio? Così così, non è proprio l'immagine della salute che scoppia ma neanche è in preda a depressione. E' una creatura bizzosa, questo sì. Perché non hai mai la certezza che in campo proceda con uniformità: troppo spesso comincia bene e finisce maluccio e viceversa. Comunque, sembra invertita la tendenza ad incassare qualche gol di troppo. Quanto alla manovra offensiva non è che manchino le frecce giuste ora che anche Osimhen sembra essere tornato con un pizzico di splendore e con quell'immutata voglia di spaccare il mondo che, sovente, lo induce alla giocata meno logica. Poi, c'è da attendere il ritorno di Lozano che da quando è stato costretto a dare forfait per infortunio ha lasciato i compagni con un po' di Messico nel cuore e tante nuvole sul capo. Ma tra tanti se e ma una certezza c'è: la ritrovata verve di Insigne che nelle ultime uscite è tornato il Lorenzo il magnifico che conoscevamo. Il capitano potrebbe essere l'autentico uomo in più in questo finale di campionato sui generis. E ci sta tutta qualche uscita pesantuccia verso qualche compagno un po' troppo svagato. Indossa la maglia azzurra che per lui è una bandiera. Ha superato i cento gol che costituiscono tanti fiori all'occhiello, tenendo in debito conto che il suo ruolo è quello di tornante fantasia o fantasista di fascia, scegliete voi. Tra l'altro, mi sembra che abbia un po' accantonato il vezzo antico della conclusione a giro e che si stia proponendo al tiro facendosi trovare in posizione centrale rispetto alla porta avversaria. Quando è ispirato Lorenzo è la primula rossa, personaggio creato dalla penna di Emma Orczy: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa). Fatti i dovuti auguri a Ghoulam, non resta che augurare agli azzurri: buon trittico. Alla fine del quale sarà tutto più chiaro. Sia per il presente che per il futuro. Forza, ragazzi!

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME GOLAZO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, ora cala un bel tris!"

di Napoli Magazine

10/03/2024 - 21:50

NAPOLI -  Di riffa e di raffa, con tutte le problematiche del periodo covidiano, con tutti i problemi legati ad infortuni vari - ultimo in ordine di tempo, quello di Ghoulam che aveva ricominciato a giocare da par suo, la truppa azzurra è lì, tra le sei sorelle (erano sette ma la Lazio ha abbandonato la sala d'onore) a giocarsi l'accesso nell'Europa che conta, l'unico obiettivo rimasto che conferisce onori e porta soldoni in cassa. Davanti ci sono le tre cime di Lavaredo da scalare. Tre partitissime ravvicinate da giocare come se ognuna fosse l'ultima spiaggia: Milan, Juve (recupero dell'andata, il giorno 17 e non è detto che porti necessariamente jella) e Roma in sette giorni. Tutti scontri in trasferta, per quel che vale il fattore campo senza pubblico. Nel mirino, si vedono le maglie nerazzurre dell'Atalanta e quelle giallorosse, ma potrebbero vedersi anche quelle bianconere se quel giorno 17 fosse propizio. Bene. Come sta in salute la creatura del Ringhio? Così così, non è proprio l'immagine della salute che scoppia ma neanche è in preda a depressione. E' una creatura bizzosa, questo sì. Perché non hai mai la certezza che in campo proceda con uniformità: troppo spesso comincia bene e finisce maluccio e viceversa. Comunque, sembra invertita la tendenza ad incassare qualche gol di troppo. Quanto alla manovra offensiva non è che manchino le frecce giuste ora che anche Osimhen sembra essere tornato con un pizzico di splendore e con quell'immutata voglia di spaccare il mondo che, sovente, lo induce alla giocata meno logica. Poi, c'è da attendere il ritorno di Lozano che da quando è stato costretto a dare forfait per infortunio ha lasciato i compagni con un po' di Messico nel cuore e tante nuvole sul capo. Ma tra tanti se e ma una certezza c'è: la ritrovata verve di Insigne che nelle ultime uscite è tornato il Lorenzo il magnifico che conoscevamo. Il capitano potrebbe essere l'autentico uomo in più in questo finale di campionato sui generis. E ci sta tutta qualche uscita pesantuccia verso qualche compagno un po' troppo svagato. Indossa la maglia azzurra che per lui è una bandiera. Ha superato i cento gol che costituiscono tanti fiori all'occhiello, tenendo in debito conto che il suo ruolo è quello di tornante fantasia o fantasista di fascia, scegliete voi. Tra l'altro, mi sembra che abbia un po' accantonato il vezzo antico della conclusione a giro e che si stia proponendo al tiro facendosi trovare in posizione centrale rispetto alla porta avversaria. Quando è ispirato Lorenzo è la primula rossa, personaggio creato dalla penna di Emma Orczy: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa). Fatti i dovuti auguri a Ghoulam, non resta che augurare agli azzurri: buon trittico. Alla fine del quale sarà tutto più chiaro. Sia per il presente che per il futuro. Forza, ragazzi!

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com