Golazo
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Soltanto una speranzella"
13.04.2022 19:21 di Napoli Magazine

NAPOLI - Okay, basta così, il credito di fiducia è scaduto. Soltanto una speranzella - perché si sa è sempre l'ultima a morire - che si possa cucire sul petto quel coso che ha forma di triangolo e che porta il tricolore. Il Ciuccio non è un levriero e va bene si sa. Ma che in una sorta di metamorfosi kafkiana abbia preferito assumere le sembianze del gambero e le sue abitudini, un po' avanti un po' indietro, questo proprio non era preventivabile. Ritmo da Ferrari del dopo Arrivabene che non arrivava mai sui circuiti esterni. Andamento da Mercedes su quelli di casa. Superati in scioltezza numerosi periodi di difficoltà (infortuni, assenze per la coppa d'Africa), poi arriva il momento di arrivare più in alto possibile ed ecco il crollo, i crolli, che non t'aspetti. Proprio sul più bello, quando stai ad un passo dal cogliere il frutto proibito. E però, tutti zitti, società in primis e vorresti credere che sia il silenzio degli innocenti, mentre soloni inventati e vip d'occasione ciarlano dei poteri forti che starebbero indirizzando il titolo verso il Nord tutto meneghino. E perduti dietro pensieri fumiganti ad inseguire il complotto (caro Nicola Pugliese, è per te). E invece la realtà è tutt'altra. Fatta di errori di strategia e di tattica ed il certaldese - che pure avevo lodato, forse a dismisura - c'ha messo anche del suo, finendo con il dare ragione a quanti asseriscono con ironìa che Napoli non è San Pietroburgo, che il campionato italiano non è quello russo. A proposito, giocano regolarmente a Mosca e dintorni, la devastata Ucraina è lontana. Nel gioco degli scacchi, strategia e tattica sono elementi del pensiero strettamente collegati tra loro: la strategia è l'idea base, la tattica consiste nel renderla pratica, a seconda delle circostanze. Binomio utilissimo anche nel calcio: anche qui c'è un avversario che ti si oppone, che cerca le sue vie per avere la meglio. Comprendere come limitare le mosse avversarie è fondamentale per l'esito della sfida. Italiano s'è incartato l'uomo di Certaldo con astuzia e coraggio. Ed è stato il flop. L'ennesimo in casa: Atalanta, Empoli, Spezia, Milan, Fiorentina. Tempo fa scherzavo quando parlai della collera di san Paolo per il suo tempio affidato a Diego. E se fosse vero? Ancora, la viola era già forita da queste parti: la sonora sberla in coppa Italia, poi c'avevano passeggiato come sulle Ramblas i catalani di Xavi in Europa League. Troppi gli schiaffi sul volto triste degli inimitabili tifosi azzurri, disposti a perdonare sempre. Resta la speranzella ancora viva. Perché questo campionato è mediocre in vetta e nei bassifondi, illuminandosi soltanto grazie alle squadre di mezzo. Gettarlo alle ortiche sarebbe un peccato mortale, quando capiterà un'altra volta un'occasione simile? Il Maradona come la casa di carta (la casa de papel in originale). Pasqua con chi vuoi (auguri a tutti). Pasquetta con la Roma. E qui mi taccio.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME GOLAZO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Soltanto una speranzella"

di Napoli Magazine

13/04/2024 - 19:21

NAPOLI - Okay, basta così, il credito di fiducia è scaduto. Soltanto una speranzella - perché si sa è sempre l'ultima a morire - che si possa cucire sul petto quel coso che ha forma di triangolo e che porta il tricolore. Il Ciuccio non è un levriero e va bene si sa. Ma che in una sorta di metamorfosi kafkiana abbia preferito assumere le sembianze del gambero e le sue abitudini, un po' avanti un po' indietro, questo proprio non era preventivabile. Ritmo da Ferrari del dopo Arrivabene che non arrivava mai sui circuiti esterni. Andamento da Mercedes su quelli di casa. Superati in scioltezza numerosi periodi di difficoltà (infortuni, assenze per la coppa d'Africa), poi arriva il momento di arrivare più in alto possibile ed ecco il crollo, i crolli, che non t'aspetti. Proprio sul più bello, quando stai ad un passo dal cogliere il frutto proibito. E però, tutti zitti, società in primis e vorresti credere che sia il silenzio degli innocenti, mentre soloni inventati e vip d'occasione ciarlano dei poteri forti che starebbero indirizzando il titolo verso il Nord tutto meneghino. E perduti dietro pensieri fumiganti ad inseguire il complotto (caro Nicola Pugliese, è per te). E invece la realtà è tutt'altra. Fatta di errori di strategia e di tattica ed il certaldese - che pure avevo lodato, forse a dismisura - c'ha messo anche del suo, finendo con il dare ragione a quanti asseriscono con ironìa che Napoli non è San Pietroburgo, che il campionato italiano non è quello russo. A proposito, giocano regolarmente a Mosca e dintorni, la devastata Ucraina è lontana. Nel gioco degli scacchi, strategia e tattica sono elementi del pensiero strettamente collegati tra loro: la strategia è l'idea base, la tattica consiste nel renderla pratica, a seconda delle circostanze. Binomio utilissimo anche nel calcio: anche qui c'è un avversario che ti si oppone, che cerca le sue vie per avere la meglio. Comprendere come limitare le mosse avversarie è fondamentale per l'esito della sfida. Italiano s'è incartato l'uomo di Certaldo con astuzia e coraggio. Ed è stato il flop. L'ennesimo in casa: Atalanta, Empoli, Spezia, Milan, Fiorentina. Tempo fa scherzavo quando parlai della collera di san Paolo per il suo tempio affidato a Diego. E se fosse vero? Ancora, la viola era già forita da queste parti: la sonora sberla in coppa Italia, poi c'avevano passeggiato come sulle Ramblas i catalani di Xavi in Europa League. Troppi gli schiaffi sul volto triste degli inimitabili tifosi azzurri, disposti a perdonare sempre. Resta la speranzella ancora viva. Perché questo campionato è mediocre in vetta e nei bassifondi, illuminandosi soltanto grazie alle squadre di mezzo. Gettarlo alle ortiche sarebbe un peccato mortale, quando capiterà un'altra volta un'occasione simile? Il Maradona come la casa di carta (la casa de papel in originale). Pasqua con chi vuoi (auguri a tutti). Pasquetta con la Roma. E qui mi taccio.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com