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GOLAZO - Adolfo Mollichelli scrive su "NM": "Il Napoli del trasformista Carletto arriva a Parigi, col Psg del Matador Cavani sarà battaglia aspra"
24.10.2018 14:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - La sfida al Psg nella sua reggia già intrigante in se stessa è corroborata dalla leadership del girone. Conquistata senza fronzoli e, caso più unico che raro, con un gol soltanto all'attivo e zero al passivo. A conferma che gli azzurri hanno raggiunto un equilibrio apprezzabile, sia psicologico che tattico. Scollinare l'ostacolo Parigi vorrebbe dire fare un bel passo avanti verso l'obiettivo qualificazione. Certo, è facile prevedere che sarà una partita da far tremar le vene e i polsi. Il giocattolo pallonaro messo su dagli sceicchi è tra i più sofisticati tra quelli in circolazione in Europa. Superfluo perfino ricordare di quale splendore siano le stelle parigine ed i loro nomi. La raccomandazione che mi sento di fare è quella di non cadere nelle subdole provocazioni - i finti ruzzoloni - nei quali è maestro Neymar che, per questa sua inclinazione alle finzioni sceniche, non sarà mai paragonabile al grande Pelé che, come Maradona, prendeva calcioni autentici su tutti i campi del mondo e senza fiatare. Tanti i motivi che arricchiscono di pathos la trasferta parigina. A cominciare dall'incontro col matador Cavani cercato in estate con una trattativa fantasma. Poi, sarà battaglia aspra. Ma non credo che si possa scommettere sul risultato esatto. A buon intenditor, poche parole. E però come vorrei sapere qualcosa in più su quel 6-1 milionario col quale si concluse la sfida tra Psg e Stella Rossa. Il Napoli del trasformista Carletto arriva a Parigi, dove fu re vittorioso, sull'onda dell'entusiasmo della ineccepibile vittoria di Udine che, complice l'exploit del Grifone in casa di Madama, ha fatto sì che la distanza dalla vetta della classifica si accorciasse di due punti. Un regalo insperato a conferma che nel calcio nulla è scritto già prima della fine. Credo che questo campionato non si svilupperà secondo i canoni del recente passato: la sfida all'ok corral tra azzurri e bianconeri. Perché c'è un terzo incomodo che bussa prepotentemente alla porta del successo: l'Inter che, ricca di individualità di spicco, pare abbia trovato la continuità di rendimento che fino a poco tempo fa le mancava. Ed anche una buona dose di fortuna dote che Napoleone richiedeva come garanzìa per le nomine dei suoi generali da campo. Ora, tutti con la mente e col cuore a Parigi che, storicamente, val bene una Messa. Auguri, azzurri.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli scrive su "NM": "Il Napoli del trasformista Carletto arriva a Parigi, col Psg del Matador Cavani sarà battaglia aspra"

di Napoli Magazine

24/10/2024 - 14:30

NAPOLI - La sfida al Psg nella sua reggia già intrigante in se stessa è corroborata dalla leadership del girone. Conquistata senza fronzoli e, caso più unico che raro, con un gol soltanto all'attivo e zero al passivo. A conferma che gli azzurri hanno raggiunto un equilibrio apprezzabile, sia psicologico che tattico. Scollinare l'ostacolo Parigi vorrebbe dire fare un bel passo avanti verso l'obiettivo qualificazione. Certo, è facile prevedere che sarà una partita da far tremar le vene e i polsi. Il giocattolo pallonaro messo su dagli sceicchi è tra i più sofisticati tra quelli in circolazione in Europa. Superfluo perfino ricordare di quale splendore siano le stelle parigine ed i loro nomi. La raccomandazione che mi sento di fare è quella di non cadere nelle subdole provocazioni - i finti ruzzoloni - nei quali è maestro Neymar che, per questa sua inclinazione alle finzioni sceniche, non sarà mai paragonabile al grande Pelé che, come Maradona, prendeva calcioni autentici su tutti i campi del mondo e senza fiatare. Tanti i motivi che arricchiscono di pathos la trasferta parigina. A cominciare dall'incontro col matador Cavani cercato in estate con una trattativa fantasma. Poi, sarà battaglia aspra. Ma non credo che si possa scommettere sul risultato esatto. A buon intenditor, poche parole. E però come vorrei sapere qualcosa in più su quel 6-1 milionario col quale si concluse la sfida tra Psg e Stella Rossa. Il Napoli del trasformista Carletto arriva a Parigi, dove fu re vittorioso, sull'onda dell'entusiasmo della ineccepibile vittoria di Udine che, complice l'exploit del Grifone in casa di Madama, ha fatto sì che la distanza dalla vetta della classifica si accorciasse di due punti. Un regalo insperato a conferma che nel calcio nulla è scritto già prima della fine. Credo che questo campionato non si svilupperà secondo i canoni del recente passato: la sfida all'ok corral tra azzurri e bianconeri. Perché c'è un terzo incomodo che bussa prepotentemente alla porta del successo: l'Inter che, ricca di individualità di spicco, pare abbia trovato la continuità di rendimento che fino a poco tempo fa le mancava. Ed anche una buona dose di fortuna dote che Napoleone richiedeva come garanzìa per le nomine dei suoi generali da campo. Ora, tutti con la mente e col cuore a Parigi che, storicamente, val bene una Messa. Auguri, azzurri.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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