Il Punto
CDS - Elmas, il Napoli prepara i discorsi per il rinnovo di contratto del centrocampista
11.09.2023 08:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sul futuro di Eljif Elmas, centrocampista del Napoli: "Il signor Luciano, una volta, lo ha definito così: «La luce dei miei occhi». E il riverbero, in estate, è arrivato fino in Bundesliga e in Premier: il Lipsia e il Liverpool lo avrebbero voluto acquistare e si sarebbero spinti a offrire 30 milioni di euro per il suo cartellino, ma il Napoli ha risposto picche, fermo e deciso, e nel frattempo ha cominciato a preparare i discorsi relativi al suo contratto, in scadenza nel 2025. La cronaca è questa, quasi completa: il dato che manca sono i 21 minuti (più recuperi) collezionati da quando è arrivato Garcia, sempre in corsa: 14 con il Frosinone, 7 con il Sassuolo. E con la Lazio, invece, non è entrato nonostante lo svantaggio e un cambio a disposizione mai sfruttato. Questione di scelte tecniche e tattiche. Il calcio è fluido. Elif è uno dei giocatori che, volendosi limitare esclusivamente alle statistiche e ai numeri, sta soffrendo maggiormente la rivoluzione tecnica. Anche un anno fa, di questi tempi, non aveva mai cominciato una partita dall’inizio, ma in tre giornate aveva messo insieme 71 minuti e alla quarta con il Lecce partì titolare e segnò anche il primo gol della stagione. Fatto sta che in quest’avvio di stagione l’unica partita giocata da Elmas dall’inizio (e fino alla fine) è stata quella di sabato con la Macedonia del Nord contro l’Italia, nelle qualificazioni all’Europeo 2024. Tra l’altro molto bene, con ottimi risultati, nella coppia di trequartisti alle spalle della punta, spostato a sinistra: un segnale anche per Garcia, nel caso in cui volesse giocare con il 4-3-2-1. A Frosinone, invece, Rudi gli ha preferito Cajuste in partenza senza Anguissa, salvo poi spedirlo dentro al posto di Politano sul 2-1, mentre con il Sassuolo ha sostituito Raspadori a sinistra: l’allenatore, insomma, lo considera più nei cambi d’attacco che in mezzo. I piccoli ritagli collezionati finora in campionato, però, hanno destato una certa impressione anche in Macedonia, tanto che i media hanno sottolineato presunti scenari di mercato in vista di gennaio a causa dello spazio ridotto nel Napoli. I famosi 21 minuti che se fosse blackjack sarebbe vittoria e baldoria. Anche senza recuperi. In squadra, per la verità, c’è anche chi come Mario Rui una stagione fa ne aveva giocate tre da titolare e stavolta neanche una (2 presenze, 38’ più recuperi), ma questa è un’altra storia: Mario è una questione di fascia sinistra - uno dei punti meno forti della partenza azzurra, per altro - mentre Elmas è un po’ ovunque. Nel senso: può fare la mezzala, il trequartista e l’esterno nel tridente. A destra e a sinistra. Un jolly. Un giocatore camaleonte. Uno di quelli che nelle squadre tutti vogliono e che però, paradossalmente, nella fluidità del calcio a volte corrono il rischio di pagare lo scotto dell’universalità. Forse".

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NAPOLI - Il Corriere dello Sport ha fatto il punto sul futuro di Eljif Elmas, centrocampista del Napoli: "Il signor Luciano, una volta, lo ha definito così: «La luce dei miei occhi». E il riverbero, in estate, è arrivato fino in Bundesliga e in Premier: il Lipsia e il Liverpool lo avrebbero voluto acquistare e si sarebbero spinti a offrire 30 milioni di euro per il suo cartellino, ma il Napoli ha risposto picche, fermo e deciso, e nel frattempo ha cominciato a preparare i discorsi relativi al suo contratto, in scadenza nel 2025. La cronaca è questa, quasi completa: il dato che manca sono i 21 minuti (più recuperi) collezionati da quando è arrivato Garcia, sempre in corsa: 14 con il Frosinone, 7 con il Sassuolo. E con la Lazio, invece, non è entrato nonostante lo svantaggio e un cambio a disposizione mai sfruttato. Questione di scelte tecniche e tattiche. Il calcio è fluido. Elif è uno dei giocatori che, volendosi limitare esclusivamente alle statistiche e ai numeri, sta soffrendo maggiormente la rivoluzione tecnica. Anche un anno fa, di questi tempi, non aveva mai cominciato una partita dall’inizio, ma in tre giornate aveva messo insieme 71 minuti e alla quarta con il Lecce partì titolare e segnò anche il primo gol della stagione. Fatto sta che in quest’avvio di stagione l’unica partita giocata da Elmas dall’inizio (e fino alla fine) è stata quella di sabato con la Macedonia del Nord contro l’Italia, nelle qualificazioni all’Europeo 2024. Tra l’altro molto bene, con ottimi risultati, nella coppia di trequartisti alle spalle della punta, spostato a sinistra: un segnale anche per Garcia, nel caso in cui volesse giocare con il 4-3-2-1. A Frosinone, invece, Rudi gli ha preferito Cajuste in partenza senza Anguissa, salvo poi spedirlo dentro al posto di Politano sul 2-1, mentre con il Sassuolo ha sostituito Raspadori a sinistra: l’allenatore, insomma, lo considera più nei cambi d’attacco che in mezzo. I piccoli ritagli collezionati finora in campionato, però, hanno destato una certa impressione anche in Macedonia, tanto che i media hanno sottolineato presunti scenari di mercato in vista di gennaio a causa dello spazio ridotto nel Napoli. I famosi 21 minuti che se fosse blackjack sarebbe vittoria e baldoria. Anche senza recuperi. In squadra, per la verità, c’è anche chi come Mario Rui una stagione fa ne aveva giocate tre da titolare e stavolta neanche una (2 presenze, 38’ più recuperi), ma questa è un’altra storia: Mario è una questione di fascia sinistra - uno dei punti meno forti della partenza azzurra, per altro - mentre Elmas è un po’ ovunque. Nel senso: può fare la mezzala, il trequartista e l’esterno nel tridente. A destra e a sinistra. Un jolly. Un giocatore camaleonte. Uno di quelli che nelle squadre tutti vogliono e che però, paradossalmente, nella fluidità del calcio a volte corrono il rischio di pagare lo scotto dell’universalità. Forse".