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IL MATTINO - Frank Anguissa: “Credo molto in questo Napoli, siamo un gruppo compatto e possiamo puntare in alto, Spalletti? Ne sono rimasto colpito dal primo giorno, i fans napoletani sono meravigliosi”
13.08.2022 09:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - Andrè Frank Zambo Agnuissa, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino parlando della Serie A e delle sue ambizioni per questa stagione: "Stiamo bene, stiamo lavorando con intensità e passione, abbiamo un tecnico che ci trasmette fiducia e che con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione, non fa che caricarci ancora di più. Io credo che questo Napoli sia pronto, può lottare sempre, in ogni gara, e può anche puntare al vertice, provando anche a vincere qualcosa di importante. la sconfitta contro l'Empoli? Nel calcio si fanno degli errori e quelli fanno parte del gioco, della vita. Non si può stare fermi a ripensare alle vittorie e alle sconfitte, fanno parte del passato. È ovvio che a Empoli, ma anche con la Fiorentina e la Roma eravamo scesi in campo per conquistare i tre punti, ma non ha più senso stare qui a pensarci. Non porta a nulla. L'unica partita a cui pensare è la prossima, il nostro esordio a Verona. Mertens, Koulibaly, Ospina e Insigne mi mancano? Certo, con tutti c'era un grande legame e ancora con Kalidou ho conservato un rapporto quasi quotidiano. Lui è felice di stare al Chelsea, io sono felice che lui sia a Londra. Lui resta legatissimo a Napoli e al Napoli, c'è un rapporto di autentico amore. Ma il calcio è questo. Io sono rimasto e sono contento: voglio fare il bene del Napoli e fare di tutto perché si possa restare ancora in alto. Sono il leader del Napoli? Non voglio mentire, è chiaro che sta succedendo questo. Il mister e i miei compagni mi fanno sentire molto importante: è nato un nuovo Napoli e ci sono naturalmente nuovi leader in campo e nello spogliatoio. E io credo molto in questa squadra, perché ci vedo delle doti straordinarie: siamo un gruppo, compatto, coeso, che sa stare insieme e sa a cosa deve fare per poter puntare in alto. Spalletti? Ne sono rimasto colpito dal primo giorno, è sempre impegnato a cercare modi per motivare, caricare, farti dare di più. È uno dei più bravi di tutti. Favorita per lo scudetto? Non ce ne sta solo uno. Milan, Inter, Juventus, Roma. Ma alla fine, come sempre, in Italia come in Inghilterra e in Spagna, vincerà il migliore... magari quel migliore possiamo essere proprio noi... chi lo sa... Io credo molto nei miei compagni, nel mio allenatore, e sono consapevole della forza di questa squadra, di chi è arrivato e di chi è rimasto. Il mio rapporto con la città? Qui i tifosi sono vicinissimi e ci spingono tanto. I napoletani sono persone meravigliose e che hanno un grande senso della famiglia. Sono sempre felici di starti vicino, senti sempre la loro voglia di spingerti sia quando stanno allo stadio che quando li incontri per strada. Sono cose uniche, straordinarie, rare. Un problema ce l'ho, però: quando mi parlano in napoletano proprio non riesco a capirlo".

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IL MATTINO - Frank Anguissa: “Credo molto in questo Napoli, siamo un gruppo compatto e possiamo puntare in alto, Spalletti? Ne sono rimasto colpito dal primo giorno, i fans napoletani sono meravigliosi”

di Napoli Magazine

13/08/2024 - 09:15

NAPOLI - Andrè Frank Zambo Agnuissa, centrocampista del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino parlando della Serie A e delle sue ambizioni per questa stagione: "Stiamo bene, stiamo lavorando con intensità e passione, abbiamo un tecnico che ci trasmette fiducia e che con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione, non fa che caricarci ancora di più. Io credo che questo Napoli sia pronto, può lottare sempre, in ogni gara, e può anche puntare al vertice, provando anche a vincere qualcosa di importante. la sconfitta contro l'Empoli? Nel calcio si fanno degli errori e quelli fanno parte del gioco, della vita. Non si può stare fermi a ripensare alle vittorie e alle sconfitte, fanno parte del passato. È ovvio che a Empoli, ma anche con la Fiorentina e la Roma eravamo scesi in campo per conquistare i tre punti, ma non ha più senso stare qui a pensarci. Non porta a nulla. L'unica partita a cui pensare è la prossima, il nostro esordio a Verona. Mertens, Koulibaly, Ospina e Insigne mi mancano? Certo, con tutti c'era un grande legame e ancora con Kalidou ho conservato un rapporto quasi quotidiano. Lui è felice di stare al Chelsea, io sono felice che lui sia a Londra. Lui resta legatissimo a Napoli e al Napoli, c'è un rapporto di autentico amore. Ma il calcio è questo. Io sono rimasto e sono contento: voglio fare il bene del Napoli e fare di tutto perché si possa restare ancora in alto. Sono il leader del Napoli? Non voglio mentire, è chiaro che sta succedendo questo. Il mister e i miei compagni mi fanno sentire molto importante: è nato un nuovo Napoli e ci sono naturalmente nuovi leader in campo e nello spogliatoio. E io credo molto in questa squadra, perché ci vedo delle doti straordinarie: siamo un gruppo, compatto, coeso, che sa stare insieme e sa a cosa deve fare per poter puntare in alto. Spalletti? Ne sono rimasto colpito dal primo giorno, è sempre impegnato a cercare modi per motivare, caricare, farti dare di più. È uno dei più bravi di tutti. Favorita per lo scudetto? Non ce ne sta solo uno. Milan, Inter, Juventus, Roma. Ma alla fine, come sempre, in Italia come in Inghilterra e in Spagna, vincerà il migliore... magari quel migliore possiamo essere proprio noi... chi lo sa... Io credo molto nei miei compagni, nel mio allenatore, e sono consapevole della forza di questa squadra, di chi è arrivato e di chi è rimasto. Il mio rapporto con la città? Qui i tifosi sono vicinissimi e ci spingono tanto. I napoletani sono persone meravigliose e che hanno un grande senso della famiglia. Sono sempre felici di starti vicino, senti sempre la loro voglia di spingerti sia quando stanno allo stadio che quando li incontri per strada. Sono cose uniche, straordinarie, rare. Un problema ce l'ho, però: quando mi parlano in napoletano proprio non riesco a capirlo".