Il Punto
L’EX – Bianchi: "L'anima del mio Napoli erano i ragazzi napoletani"
07.01.2021 14:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Questo campionato è completamente anomalo. Tutte le previsioni, i valori, sono saltati. Non hanno fatto preparazione. Si gioca ogni 3 giorni con il rischio di infortuni. Non si può tenere il ritmo di partita ogni tre giorni. Si può cambiare squadra completamente con 5 sostituzioni. Ieri hanno perso Inter, Milan, Napoli. Il Liverpool ha perso. Il Barcellona è leggermente in crisi. Potrebbero vincerlo tutti questo campionato. Ci sono troppe situazioni difficili da risolvere. Un microtrauma o una lesione richiede minimo 3-4 giorni e qua dopo 3 giorni si gioca un’altra volta. I giocatori non sono mai al 100%. Se analizziamo la piazza Napoli, allora è un’altra cosa. Giocare senza pubblico di Napoli è difficile. Sia parte sempre in parità. Una grande squadra non può perdere punti strada facendo contro squadre che, almeno sulla carta, sono inferiori. Il bello del calcio è questo. Quello di ieri è un grosso campanello d’allarme. Non dimentichiamo questa cappa formata dal Covid, dai tamponi. Si soffre molto a restare in casa e aver paura di salutare delle persone perché bisogna stare molto attenti. Questo anche i giocatori lo soffrono. Non voglio creare alibi. Se perdi contro certe squadre non puoi vincere il campionato, ma il Napoli è una buona squadra con un grande allenatore. Se si va a vedere la squadra che avevamo noi a Napoli, l'anima di quella squadra erano i ragazzi napoletani: Celestini, Caffarelli, Muro, Bruscolotti. Era un ambiente in cui ti sentivi a casa".

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L’EX – Bianchi: "L'anima del mio Napoli erano i ragazzi napoletani"

di Napoli Magazine

07/01/2024 - 14:10

NAPOLI - Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Questo campionato è completamente anomalo. Tutte le previsioni, i valori, sono saltati. Non hanno fatto preparazione. Si gioca ogni 3 giorni con il rischio di infortuni. Non si può tenere il ritmo di partita ogni tre giorni. Si può cambiare squadra completamente con 5 sostituzioni. Ieri hanno perso Inter, Milan, Napoli. Il Liverpool ha perso. Il Barcellona è leggermente in crisi. Potrebbero vincerlo tutti questo campionato. Ci sono troppe situazioni difficili da risolvere. Un microtrauma o una lesione richiede minimo 3-4 giorni e qua dopo 3 giorni si gioca un’altra volta. I giocatori non sono mai al 100%. Se analizziamo la piazza Napoli, allora è un’altra cosa. Giocare senza pubblico di Napoli è difficile. Sia parte sempre in parità. Una grande squadra non può perdere punti strada facendo contro squadre che, almeno sulla carta, sono inferiori. Il bello del calcio è questo. Quello di ieri è un grosso campanello d’allarme. Non dimentichiamo questa cappa formata dal Covid, dai tamponi. Si soffre molto a restare in casa e aver paura di salutare delle persone perché bisogna stare molto attenti. Questo anche i giocatori lo soffrono. Non voglio creare alibi. Se perdi contro certe squadre non puoi vincere il campionato, ma il Napoli è una buona squadra con un grande allenatore. Se si va a vedere la squadra che avevamo noi a Napoli, l'anima di quella squadra erano i ragazzi napoletani: Celestini, Caffarelli, Muro, Bruscolotti. Era un ambiente in cui ti sentivi a casa".