NAPOLI - Dries Mertens, ex attaccante del Napoli ora in forza al Galatasaray, è stato ospite della trasmissione di DAZN "SuperTele". Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "E' stato bello, lasciare Napoli è stato difficile, ma qui ci stiamo divertendo. E' una città molto grande, ma è una nuova avventura e anche lo stadio è molto bello. Ho visto la partita del Napoli, hanno giocato bene. Mia moglie un giorno ha pianto perchè non voleva lasciare la casa a Napoli, quindi l'abbiamo tenuta e appena posso torneremo. I nove anni a Napoli? Essere i capocannoniere di una squadra così grande è bellissimo. E' diventata un pò casa per noi. Il Napoli subito pronto? Mi fa molto piacere, questa squadra ne aveva bisogno e i ragazzi si vede che hanno entusiasmo e voglia di continuare a fare bene. Insigne? Ci sentiamo spesso, sta bene li e sono contento per lui e, dopo tanto tempo a Napoli, ha trovato un'avventura nuova. Il mio addio al Napoli? Io penso sempre positivo, non faccio polemiche, ringrazio il Napoli per i nove anni insieme. Spero possano continuare sempre meglio e sarò il primo tifoso. Sicuramente poteva finire diversamente, ma sono cose che il club può imparare per il futuro. Ho tenuto la casa a Napoli: ci siamo guardati con mia moglie in lacrime e abbiamo deciso di tenerla ancora. Per ora l’idea è passare l’estate lì, ma anche quando avremo qualche giorno di pausa ci torneremo. Ho vissuto nove anni bellissimi, ho conosciuto persone straordinarie. Sono stato fortunato a incontrare Napoli e per nove anni me la sono goduta. Ho provato a dire grazie in quel video messaggio, tornerà spesso in città perché quella è diventata casa nostra. Lukaku e gli atri belga in Serie A? Lukaku ha dimostrato chi è, De Ketelaere è fortissimo. Galliani al Murales Maradona? Essere il capocannoniere del Napoli sarà una cosa speciale, sono contento che lo stadio sia intitolato a Diego. Il mito di Maradona sarà sempre speciale, e quando gli avversari vengono a giocare a Napoli se ne rendono conto. Un gol più bello degli altri nei 148 fatti? "Non saprei, penso a quelli fatti contro il Genoa perchè li ho segnati con entrambi i piedi".
di Napoli Magazine
22/08/2024 - 23:59
NAPOLI - Dries Mertens, ex attaccante del Napoli ora in forza al Galatasaray, è stato ospite della trasmissione di DAZN "SuperTele". Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "E' stato bello, lasciare Napoli è stato difficile, ma qui ci stiamo divertendo. E' una città molto grande, ma è una nuova avventura e anche lo stadio è molto bello. Ho visto la partita del Napoli, hanno giocato bene. Mia moglie un giorno ha pianto perchè non voleva lasciare la casa a Napoli, quindi l'abbiamo tenuta e appena posso torneremo. I nove anni a Napoli? Essere i capocannoniere di una squadra così grande è bellissimo. E' diventata un pò casa per noi. Il Napoli subito pronto? Mi fa molto piacere, questa squadra ne aveva bisogno e i ragazzi si vede che hanno entusiasmo e voglia di continuare a fare bene. Insigne? Ci sentiamo spesso, sta bene li e sono contento per lui e, dopo tanto tempo a Napoli, ha trovato un'avventura nuova. Il mio addio al Napoli? Io penso sempre positivo, non faccio polemiche, ringrazio il Napoli per i nove anni insieme. Spero possano continuare sempre meglio e sarò il primo tifoso. Sicuramente poteva finire diversamente, ma sono cose che il club può imparare per il futuro. Ho tenuto la casa a Napoli: ci siamo guardati con mia moglie in lacrime e abbiamo deciso di tenerla ancora. Per ora l’idea è passare l’estate lì, ma anche quando avremo qualche giorno di pausa ci torneremo. Ho vissuto nove anni bellissimi, ho conosciuto persone straordinarie. Sono stato fortunato a incontrare Napoli e per nove anni me la sono goduta. Ho provato a dire grazie in quel video messaggio, tornerà spesso in città perché quella è diventata casa nostra. Lukaku e gli atri belga in Serie A? Lukaku ha dimostrato chi è, De Ketelaere è fortissimo. Galliani al Murales Maradona? Essere il capocannoniere del Napoli sarà una cosa speciale, sono contento che lo stadio sia intitolato a Diego. Il mito di Maradona sarà sempre speciale, e quando gli avversari vengono a giocare a Napoli se ne rendono conto. Un gol più bello degli altri nei 148 fatti? "Non saprei, penso a quelli fatti contro il Genoa perchè li ho segnati con entrambi i piedi".