NAPOLI - Walter Mazzarri non ha neanche avuto bisogno dei suoi legali nell'incontro a Roma negli uffici della Filmauro con il presidente del Napoli De Laurentiis che sanciva il suo ritorno sulla panchina azzurra a dieci anni di distanza dalla sua prima volta, quando vinse la Coppa Italia in finale contro la Juve di Antonio Conte e conquistò due qualificazioni in Champions. Il tecnico toscano ha detto subito sì a un contratto da poco più di un milione fino a giugno per coprire il ruolo di 'traghettatore' e dare la svolta a una stagione tribolata dopo il dominio dello scorso anno culminato con uno storico scudetto e dopo aver incantato in Europa. Mazzarri eredita una squadra quarta in classifica e a un punto dagli ottavi di Champions League: il suo compito sarà quello di dare continuità di risultati. Basta gli alti e bassi visti nella breve gestione Garcia.
Mazzarri ha fretta di ricominciare: è arrivato a Napoli martedì sera e stamattina è atteso a Castel Volturno per riprendere il contatto con il vecchio ambiente. Nel pomeriggio è in programma il primo allenamento senza i giocatori impegnati nelle rispettive Nazionali. Non c'è tempo da perdere: Mazzarri e il Napoli sono attesi da un ciclo di ferro: dopo la sosta, il 25 novembre si comincia a Bergamo con l'Atalanta, poi trasferta a Madrid in Champions con il Real (29 novembre), sfida al Maradona contro l'Inter (3 dicembre), a Torino con la Juventus (8 dicembre) e di nuovo in casa con lo Sporting Braga (12 dicembre).