NAPOLI - Vladan Milojevic, allenatore della Stella Rossa ed il centrocampista Nenad Krsticic, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions contro il Napoli: 

Milojevic: "È arrivato il momento che aspettavamo. Non vediamo l’ora di giocare. È difficile spiegare cosa significa per noi, il club e i tifosi, vogliamo riportare la Stella Rossa dove merita. Faremo di tutto per continuare questo percorso anche nelle prossime stagioni. Ancelotti lo rispetto come uomo e allenatore, ha detto che siamo una outsider affascinante e volevamo questo. Il girone è difficile, le gare saranno dure ma sarà uno spettacolo. Rispetto per tutti, paura di nessuno. Vogliamo un buon risultato e non fare la comparsa. Le otto partite di qualificazione e la nostra crescita? Lavoriamo molto, possiamo fare bene. L’obiettivo era giocare queste gare, molti sono rimasti nonostante tante offerte. A livello finanziario siamo una piccola realtà ma non per questo vogliamo fermarci. Il calcio è strano, non si sa mai. Se contro il Napoli saremo aggressivi e propositivi oppure potremmo accontentarci di un pari ed aspettare il Napoli? Non abbiamo paura, abbiamo rispetto. Sappiamo che non hanno punti deboli, con Sarri hanno sfiorato lo Scudetto. Noi giocheremo il nostro gioco senza paura e poi alla fine vedremo. Cosa bisogna fare per migliorare col Napoli? Cercheremo di non avere fare errori perché altrimenti il Napoli ti punisce subito. Molti giocano la Champions per la prima volta, stiamo crescendo, contro giganti come il Napoli è difficile ma daremo il massimo”.

Nenad Krsticic: "Sono uno dei pochi che ha avuto l’onore di giocare contro Napoli. Saremo pronti. C’è grande orgoglio per far parte di questo gruppo, vogliamo giocare in Europa e non abbiamo intenzione di fermarci. Insigne, Callejon, Mertens, chi può essere meno pericoloso? È difficile, non hanno punti deboli. Analizzeremo tutto per provare a prenderci dei vantaggi. Il più pericoloso? Hamsik, dovrò seguire lui. Conosco il clima del San Paolo, sarà difficile anche per loro qui. Ho sentito subito i miei amici di Genova, passavo sempre su quel ponte, è stato un grande dispiacere".