Il Punto
VIDEO DIRETTA - Napoli, De Laurentiis, Rino Gattuso e Manolas al Forum "Alimentarsi bene per vivere meglio"
27.08.2020 16:40 di Napoli Magazine

CASTEL DI SANGRO - Forum "Alimentarsi bene, per amarsi e vivere meglio" a Castel di Sangro con il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il tecnico azzurro Rino Gattuso, il difensore azzurro Kostas Manolas, il Medico Sociale del Napoli Dott. Raffaele Canonico, il Professor Camillo Ricordi, Direttore per la Ricerca sul diabete e del Centro trapianti cellulari dell’Università di Miami e uno dei massimi esponenti mondiali in materia di Nutrizione, Diabete e malattie croniche, in collegamento diretto da Miami. Tra gli ospiti anche Maurizio Cortese, Consulente gastronomico, e Alfonso Iaccarino Chef e Ambasciatore della dieta mediterranea del mondo. Modera il dibattito Nicola Lombardo, Direttore dell’Area Comunicazione del Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "Abbiamo voluto intitolare questo convegno sull'alimentazione, per vivere più a lungo. L'alimentazione è un reddito di cittadinanza per vivere al top. Di solito si compra la cosa che costa di meno, ma stabiliamo delle infiammazioni che poi ci procurano il cancro e l'impotenza sessuale. Il day by day va curato. Bisogna insegnare nelle scuole come alimentarsi. Spesso i genitori rimangano distanti dai figli, si procrea ma non si educa ed è gravissimo. Così la società si sfalda e si diventa asociali. Speriamo in un ciclo di benessere. Spesso si parla dei dietologi e dei nutrizionisti: noi siamo i nostri migliori nutrizionisti, noi sappiamo la nostra capacita' di digerire. Per me la disciplina è alla base della vita professionale, i tamponi sono tutti negativi, Petagna è in quarantena. Mia moglie svizzera che è napoletana ormai, accusa me di essere diventato svizzero. Il presidente di C ha fatto una convenzione con un gruppo per fare i tamponi alle 60 squadre costantemente, io ho chiesto del perché non fare una convenzione di tutta la A in modo da avere un quadro uniforme ed avere la garanzia che tutti i tamponi siano corretti".

 

Il prof. Camillo Ricordi, in collegamento da Miami: "Già da tempo stavamo lavorando su alcune cellule per il diabete. Quando è uscito il covid, abbiamo contattato i cinesi per chiedere se avessero utilizzato le stesse cellule per curare il covid. Mi dissero di si e i risultati erano molto soddisfacenti. Ci sono due test sulla saliva che evitano il tampone. E' un test non invasivo fatto dal prelievo di saliva. In pochi minuti si hanno i risultati, bastano 5 minuti. Anche nel calcio andrebbe bene. Vitamina C, vitamina D, Omega 3, sono ciò che assumo per proteggermi dalle infezioni virali. Il virus può restare nell'aria per ore, la trasmissione puo' avvenire da soggetti asintomatici. L'uso delle mascherine serve per proteggere gli altri. Come proteggersi dal Covid in terapia intensiva? C'è l'idrossiclorochina, a dosi bassissime, ma è un tema che polarizza e subito vieni accostato a Trump. E' una questione di dosaggio, ma non è consigliabile sicuramente alla popolazione. La seconda ondata è dovuta ad assembramenti, locali notturni, dopo un rilassamento, altrimenti senza attenzione ci sarà una terza o quarta. La mortalità comunque sta diminuendo, ma i numeri restano alti e si riempiono di nuovo le terapie intensive. Per quanto riguarda l'alimentazione lì avete Iaccarino, ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo e la dieta mediterranea sta diventando anche un modo per combattere il covid con la vitamina D che aiuta, è uno studio dell'unità medicina-benessere della Federico II. Poi entriamo anche in un discorso ambientale e sostenibilità, su dove arrivano i cibi, c'è uno studio che dimostra che quella che fa bene all'uomo fa bene anche all'ambiente, i prodotti da evitare sono anche dannosi. La longevità negli ultimi 3 anni non è cresciuta, dipende anche da diete infiammatorie, a partire da quella statunitense che è la peggiore nel mondo. Anche nei Paesi in via di sviluppo, nelle zone rurali il tasso è basso, nelle città invece è pure superiore agli Usa perché si affacciano ai fast food. In supermercato si entra in un campo minato, ci sono grandi catene con sostanze che gonfiano ad esempio i polli, poi si sgonfiano quando li cucini. E' importante l'alimentazione degli allevamenti intensivi, non si può essere contro per poter nutrire 8 miliardi di persone, ma bisogna fare attenzione perché tutta la catena alimentare dipende da questo". Un test per analizzare l'alimentazione? "Alcuni ci sono, vanno di moda, ma il test per l'infiammazione nel sangue misura il rapporto Omega 6-Omerga 3, è una goccia di sangue nel dito, lo fanno anche a Roma e Milano, negli Usa lo si fa a tutti anche per il trattamento diabete per capire da che livello di infiammazione si parte".

 

Raffaele Canonico, medico della SSC Napoli: "L'attività moderata aiuta tutto il sistema metabolico, con gli atleti l'attività abbassa le difese immunitarie, integriamo già vitamina C, D, non nascondo che anche nel rapporto Omega 6-Omega 3 per valutare l'infiammazione ci dà un grosso supporto. Atleti con 12 allenamenti a settimana più le gare sono sottoposti ad acidità perenne".

 

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27/08/2024 - 16:40

CASTEL DI SANGRO - Forum "Alimentarsi bene, per amarsi e vivere meglio" a Castel di Sangro con il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il tecnico azzurro Rino Gattuso, il difensore azzurro Kostas Manolas, il Medico Sociale del Napoli Dott. Raffaele Canonico, il Professor Camillo Ricordi, Direttore per la Ricerca sul diabete e del Centro trapianti cellulari dell’Università di Miami e uno dei massimi esponenti mondiali in materia di Nutrizione, Diabete e malattie croniche, in collegamento diretto da Miami. Tra gli ospiti anche Maurizio Cortese, Consulente gastronomico, e Alfonso Iaccarino Chef e Ambasciatore della dieta mediterranea del mondo. Modera il dibattito Nicola Lombardo, Direttore dell’Area Comunicazione del Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "Abbiamo voluto intitolare questo convegno sull'alimentazione, per vivere più a lungo. L'alimentazione è un reddito di cittadinanza per vivere al top. Di solito si compra la cosa che costa di meno, ma stabiliamo delle infiammazioni che poi ci procurano il cancro e l'impotenza sessuale. Il day by day va curato. Bisogna insegnare nelle scuole come alimentarsi. Spesso i genitori rimangano distanti dai figli, si procrea ma non si educa ed è gravissimo. Così la società si sfalda e si diventa asociali. Speriamo in un ciclo di benessere. Spesso si parla dei dietologi e dei nutrizionisti: noi siamo i nostri migliori nutrizionisti, noi sappiamo la nostra capacita' di digerire. Per me la disciplina è alla base della vita professionale, i tamponi sono tutti negativi, Petagna è in quarantena. Mia moglie svizzera che è napoletana ormai, accusa me di essere diventato svizzero. Il presidente di C ha fatto una convenzione con un gruppo per fare i tamponi alle 60 squadre costantemente, io ho chiesto del perché non fare una convenzione di tutta la A in modo da avere un quadro uniforme ed avere la garanzia che tutti i tamponi siano corretti".

 

Il prof. Camillo Ricordi, in collegamento da Miami: "Già da tempo stavamo lavorando su alcune cellule per il diabete. Quando è uscito il covid, abbiamo contattato i cinesi per chiedere se avessero utilizzato le stesse cellule per curare il covid. Mi dissero di si e i risultati erano molto soddisfacenti. Ci sono due test sulla saliva che evitano il tampone. E' un test non invasivo fatto dal prelievo di saliva. In pochi minuti si hanno i risultati, bastano 5 minuti. Anche nel calcio andrebbe bene. Vitamina C, vitamina D, Omega 3, sono ciò che assumo per proteggermi dalle infezioni virali. Il virus può restare nell'aria per ore, la trasmissione puo' avvenire da soggetti asintomatici. L'uso delle mascherine serve per proteggere gli altri. Come proteggersi dal Covid in terapia intensiva? C'è l'idrossiclorochina, a dosi bassissime, ma è un tema che polarizza e subito vieni accostato a Trump. E' una questione di dosaggio, ma non è consigliabile sicuramente alla popolazione. La seconda ondata è dovuta ad assembramenti, locali notturni, dopo un rilassamento, altrimenti senza attenzione ci sarà una terza o quarta. La mortalità comunque sta diminuendo, ma i numeri restano alti e si riempiono di nuovo le terapie intensive. Per quanto riguarda l'alimentazione lì avete Iaccarino, ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo e la dieta mediterranea sta diventando anche un modo per combattere il covid con la vitamina D che aiuta, è uno studio dell'unità medicina-benessere della Federico II. Poi entriamo anche in un discorso ambientale e sostenibilità, su dove arrivano i cibi, c'è uno studio che dimostra che quella che fa bene all'uomo fa bene anche all'ambiente, i prodotti da evitare sono anche dannosi. La longevità negli ultimi 3 anni non è cresciuta, dipende anche da diete infiammatorie, a partire da quella statunitense che è la peggiore nel mondo. Anche nei Paesi in via di sviluppo, nelle zone rurali il tasso è basso, nelle città invece è pure superiore agli Usa perché si affacciano ai fast food. In supermercato si entra in un campo minato, ci sono grandi catene con sostanze che gonfiano ad esempio i polli, poi si sgonfiano quando li cucini. E' importante l'alimentazione degli allevamenti intensivi, non si può essere contro per poter nutrire 8 miliardi di persone, ma bisogna fare attenzione perché tutta la catena alimentare dipende da questo". Un test per analizzare l'alimentazione? "Alcuni ci sono, vanno di moda, ma il test per l'infiammazione nel sangue misura il rapporto Omega 6-Omerga 3, è una goccia di sangue nel dito, lo fanno anche a Roma e Milano, negli Usa lo si fa a tutti anche per il trattamento diabete per capire da che livello di infiammazione si parte".

 

Raffaele Canonico, medico della SSC Napoli: "L'attività moderata aiuta tutto il sistema metabolico, con gli atleti l'attività abbassa le difese immunitarie, integriamo già vitamina C, D, non nascondo che anche nel rapporto Omega 6-Omega 3 per valutare l'infiammazione ci dà un grosso supporto. Atleti con 12 allenamenti a settimana più le gare sono sottoposti ad acidità perenne".