COSTA SMERALDA - Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco dei "Globe Soccer Awards Europe 2024": "Vincere lo scudetto a Napoli, cosa aveva di speciale quella squadra? Aveva e ha tante cose. Prima di tutto bisogna passare attraverso la qualità dei calciatori: aveva ed ha calciatori fortissimi, una città passionale che ti trasmette tantissime cose. Poi sono importanti i miti nel calcio, io ne ho convocati 5 insieme a tutti i miei calciatori, perché i miti possono darti quell’emozione che ti fa andare a prendere la cosa più importante. E lì avevamo un mito che, anche se non c'è più, lo vivevamo tutti i giorni, lo sentivamo che era presente, che era Diego Armando Maradona. Insieme a quello che è stato il suo mito, insieme alla città e a questi calciatori fortissimi, a cui voglio molto bene e dedico questo premio, come a tutti quelli che ho allenato. Io ho voluto bene a tutti i calciatori che ho allenato, anche quando ho dovuto prendere decisioni dure, è sempre stato per il bene della squadra".
di Napoli Magazine
29/05/2024 - 01:30
COSTA SMERALDA - Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul palco dei "Globe Soccer Awards Europe 2024": "Vincere lo scudetto a Napoli, cosa aveva di speciale quella squadra? Aveva e ha tante cose. Prima di tutto bisogna passare attraverso la qualità dei calciatori: aveva ed ha calciatori fortissimi, una città passionale che ti trasmette tantissime cose. Poi sono importanti i miti nel calcio, io ne ho convocati 5 insieme a tutti i miei calciatori, perché i miti possono darti quell’emozione che ti fa andare a prendere la cosa più importante. E lì avevamo un mito che, anche se non c'è più, lo vivevamo tutti i giorni, lo sentivamo che era presente, che era Diego Armando Maradona. Insieme a quello che è stato il suo mito, insieme alla città e a questi calciatori fortissimi, a cui voglio molto bene e dedico questo premio, come a tutti quelli che ho allenato. Io ho voluto bene a tutti i calciatori che ho allenato, anche quando ho dovuto prendere decisioni dure, è sempre stato per il bene della squadra".