IL REGISTA
IL REGISTA - Fontana: "Sarri sa gestire le emozioni dei campioni"
23.12.2015 21:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Da qualche tempo, la mia attenzione viene catturata da tutto ciò che genera ed influenza il comportamento umano e per questo, come oramai noto a chi mi legge, da anni, mi sono avvicinato allo studio della PNL, (Programmazione Neuro Linguistica) scienza che esamina le eccellenze dei vari individui al fine di comprendere quali siano gli elementi che inducono quella determinata persona a possedere specifiche capacità che lo portano a primeggiare nel proprio campo, tentando di carpirne i segreti e magari di "replicarlo". Da appassionato e conoscitore di questa materia, con estrema umiltà, cerco di sfruttare le potenzialità di questo ramo, affinché anch'io possa "ricavare" il meglio da ciò che in questo momento caratterizza uno dei miei modelli di riferimento: MAURIZIO SARRI. Credo che il Trainer azzurro, attraverso il suo metodo e la sua visione, stia indicando alla squadra una direzione da seguire, coinvolgendo i suoi campioni con dei criteri di allenamento propositivi e migliorativi dei singoli individui, non solo da un punto di vista tecnico-tattico, ma anche e soprattutto emozionale. Da ciò scaturisce poi la piena disponibilità e partecipazione al progetto di giocatori del calibro di Reina, Hamsik, Callejon, Higuain. L'allenatore, è come un ingegnere. Deve avere un progetto nella propria mente da realizzare, ma nel contempo, deve vedere in anticipo quello che l'occhio umano ancora non percepisce; ossia il progetto finito. Sarri, forte e consapevole di tutto ciò, ha abbracciato la sfida più importante della sua carriera, che non è rappresentata solo dal poter giocare il suo calcio in una città importante come quella di Napoli, ma anche dal trascinare con sè, tutti coloro che prendono parte a quest'esperienza. Poco importa se qualcuno trova il Tecnico poco incline all'essere un uomo mediaticamente perfetto, oppure con un look non sufficientemente ricercato come il sistema imporrebbe. L'importante è arrivare nel cuore degli atleti che sono i principali attori della realizzazione di quell'opera che, agli albori, è solo nella testa dell'allenatore. Sarri, tutto questo lo sta facendo egregiamente e i primi risultati già si intravedono. Quello che conta è saper gestire le emozioni dei "campioni". Già, perché a volte tutti noi dimentichiamo che in campo prima che un calciatore, scende un uomo che indossa sì una maglia con un logo ed un nome alle spalle che lo rappresenta e lo identifica, ma che in realtà, nel giocare, esprime prima di ogni altra cosa ciò che si porta nell'intimo del proprio animo. Per tale motivo, do un significato più ampio ed ancora più importante all'abbraccio che Higuain ha riservato al suo allenatore dopo aver realizzato il suo primo gol domenica scorsa, a Bergamo, contro l'Atlanta. Un ringraziamento, quello del campione argentino dato dal fatto che Sarri, non solo ha saputo leggere le sue emozioni più intime, ma ha anche saputo modificarle in meglio. Il modello da seguire, per il sottoscritto, è quindi quello di un Trainer che deve essere un abile calibratore di risorse umane oltre che calcistiche. Per tale motivo, ritengo che, alle porte del Santo Natale, dove è già tempo di un primo bilancio, Sarri possa essere considerato l'artefice principale di questa sontuosa prima parte di campionato del Napoli. Ciò detto, approfitto di questo spazio a me riservato, per augurare a voi tutti lettori di Napoli Magazine ed appassionati azzurri, un Sereno Natale con l'auspicio che possiate trovare la giusta chiave per gestire le vostre emozioni al meglio al fine di avere una vita appagante e gratificante. Con affetto e gratitudine, SERENO NATALE.

 

 

 

Gaetano Fontana

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME IL REGISTA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL REGISTA - Fontana: "Sarri sa gestire le emozioni dei campioni"

di Napoli Magazine

23/12/2015 - 21:25

NAPOLI - Da qualche tempo, la mia attenzione viene catturata da tutto ciò che genera ed influenza il comportamento umano e per questo, come oramai noto a chi mi legge, da anni, mi sono avvicinato allo studio della PNL, (Programmazione Neuro Linguistica) scienza che esamina le eccellenze dei vari individui al fine di comprendere quali siano gli elementi che inducono quella determinata persona a possedere specifiche capacità che lo portano a primeggiare nel proprio campo, tentando di carpirne i segreti e magari di "replicarlo". Da appassionato e conoscitore di questa materia, con estrema umiltà, cerco di sfruttare le potenzialità di questo ramo, affinché anch'io possa "ricavare" il meglio da ciò che in questo momento caratterizza uno dei miei modelli di riferimento: MAURIZIO SARRI. Credo che il Trainer azzurro, attraverso il suo metodo e la sua visione, stia indicando alla squadra una direzione da seguire, coinvolgendo i suoi campioni con dei criteri di allenamento propositivi e migliorativi dei singoli individui, non solo da un punto di vista tecnico-tattico, ma anche e soprattutto emozionale. Da ciò scaturisce poi la piena disponibilità e partecipazione al progetto di giocatori del calibro di Reina, Hamsik, Callejon, Higuain. L'allenatore, è come un ingegnere. Deve avere un progetto nella propria mente da realizzare, ma nel contempo, deve vedere in anticipo quello che l'occhio umano ancora non percepisce; ossia il progetto finito. Sarri, forte e consapevole di tutto ciò, ha abbracciato la sfida più importante della sua carriera, che non è rappresentata solo dal poter giocare il suo calcio in una città importante come quella di Napoli, ma anche dal trascinare con sè, tutti coloro che prendono parte a quest'esperienza. Poco importa se qualcuno trova il Tecnico poco incline all'essere un uomo mediaticamente perfetto, oppure con un look non sufficientemente ricercato come il sistema imporrebbe. L'importante è arrivare nel cuore degli atleti che sono i principali attori della realizzazione di quell'opera che, agli albori, è solo nella testa dell'allenatore. Sarri, tutto questo lo sta facendo egregiamente e i primi risultati già si intravedono. Quello che conta è saper gestire le emozioni dei "campioni". Già, perché a volte tutti noi dimentichiamo che in campo prima che un calciatore, scende un uomo che indossa sì una maglia con un logo ed un nome alle spalle che lo rappresenta e lo identifica, ma che in realtà, nel giocare, esprime prima di ogni altra cosa ciò che si porta nell'intimo del proprio animo. Per tale motivo, do un significato più ampio ed ancora più importante all'abbraccio che Higuain ha riservato al suo allenatore dopo aver realizzato il suo primo gol domenica scorsa, a Bergamo, contro l'Atlanta. Un ringraziamento, quello del campione argentino dato dal fatto che Sarri, non solo ha saputo leggere le sue emozioni più intime, ma ha anche saputo modificarle in meglio. Il modello da seguire, per il sottoscritto, è quindi quello di un Trainer che deve essere un abile calibratore di risorse umane oltre che calcistiche. Per tale motivo, ritengo che, alle porte del Santo Natale, dove è già tempo di un primo bilancio, Sarri possa essere considerato l'artefice principale di questa sontuosa prima parte di campionato del Napoli. Ciò detto, approfitto di questo spazio a me riservato, per augurare a voi tutti lettori di Napoli Magazine ed appassionati azzurri, un Sereno Natale con l'auspicio che possiate trovare la giusta chiave per gestire le vostre emozioni al meglio al fine di avere una vita appagante e gratificante. Con affetto e gratitudine, SERENO NATALE.

 

 

 

Gaetano Fontana

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com