Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Bisogna digerire il pranzo indigesto di domenica scorsa per ritrovare le energie mentali, interiori, nel cuore e nelle gambe per un gran finale. Cittadinanza a Mertens? Ciro si è identificato alla grande con questa città, l’ha amata nel profondo, non significa solo grande calciatore, ma anche come s’intende con la città, capirla, essere leale e fedele alla napoletanità. Ci sta, è importante, ed è un segnale ancora più importante tra città e squadra. Beh, oggi non si poteva non dedicare con affetto un pensiero a Pino Daniele, che oggi avrebbe compiuto 70 anni. È finito come vita terrena, ma la sua musica ci accompagna sempre. Per me è stato fondamentale, ricordo quando ero a Piazza del Plebiscito con 200 mila persone, i funerali… Credo che una delle persone che incarna l’essere napoletano, è uno di quelli che ha dato l’idea di una Napoli cosmopolita. Conte più volte ha dato per scontato dove siamo arrivati. La partita col Venezia è stato uno snodo importante, Napoli-Milan è fondamentale, l’Inter è tornata a giocare meglio. Quando giochi tanto e vai bene, la stanchezza non la senti”.
di Napoli Magazine
20/03/2025 - 00:40
Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Bisogna digerire il pranzo indigesto di domenica scorsa per ritrovare le energie mentali, interiori, nel cuore e nelle gambe per un gran finale. Cittadinanza a Mertens? Ciro si è identificato alla grande con questa città, l’ha amata nel profondo, non significa solo grande calciatore, ma anche come s’intende con la città, capirla, essere leale e fedele alla napoletanità. Ci sta, è importante, ed è un segnale ancora più importante tra città e squadra. Beh, oggi non si poteva non dedicare con affetto un pensiero a Pino Daniele, che oggi avrebbe compiuto 70 anni. È finito come vita terrena, ma la sua musica ci accompagna sempre. Per me è stato fondamentale, ricordo quando ero a Piazza del Plebiscito con 200 mila persone, i funerali… Credo che una delle persone che incarna l’essere napoletano, è uno di quelli che ha dato l’idea di una Napoli cosmopolita. Conte più volte ha dato per scontato dove siamo arrivati. La partita col Venezia è stato uno snodo importante, Napoli-Milan è fondamentale, l’Inter è tornata a giocare meglio. Quando giochi tanto e vai bene, la stanchezza non la senti”.