Ciro Troise, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Se pensiamo che quella vista in conferenza sia la rabbia di Conte non abbiamo capito nulla. Mi è sembrato molto teatrale. Il messaggio che ha voluto lanciare lo condivido in pieno, lo spedisce a tutti: da De Laurentiis a Marotta, passando per i media, ricordando che il Napoli è ancora in ricostruzione. Non possiamo sindacare, lui conosce i giocatori come stanno. Ma sulla filosofia che ha voluto esprimere sono d'accordo. La frase su Marotta che deve pensare a chi veramente può infastidirlo e non al Napoli, è un capolavoro, è teatro puro. Ed è da apprezzare un allenatore che parla prima della Coppa Italia, non lo fa mai nessuno e niente è scontato. Conte è un razionalista e noi non siamo abituati ad averci a che fare. Siamo in città dove ‘sogno’ e ‘sonno’ hanno la stessa parola e si fa fatica a capirlo. Danilo è un profilo che piace, ma la Juve non vuole darlo via. L'entourage del giocatore andrà a dar fastidio a Giuntoli per la cessione. Se il club bianconero prendesse un centrale subito, tra un mese e mezzo le cose potrebbero cambiare. Io non credo ai grandi ritorni per non distruggere il ricordo precedente e, secondo me, Koulibaly non arriverà. E poi chi verrà dovrà star dietro Rrahmani e Buongiorno. Non credo che l'Inter faccia partire de Vrij, al momento non mi risulta. Acerbi ha lasciato delle partite per strada e Inzaghi si è anche lamentato di Palacios. Spesso si dice che Conte lavora tantissimo sugli avversari e tutto si può riassumere con il lavoro di Anguissa. È stato fondamentale nel recupero alto e nel tenere basso Masina. Gineitis creava un po' di fastidi alla difesa del Napoli, all'intervallo Conte la mette a posto, senza sbraitare, e infatti il Torino nel secondo tempo ha fatto poco. Conte si sta giocando una carta con la formazione ricca di turnover contro la Lazio, è una scelta, può piacere oppure no”.
di Napoli Magazine
05/12/2024 - 00:27
Ciro Troise, giornalista, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Se pensiamo che quella vista in conferenza sia la rabbia di Conte non abbiamo capito nulla. Mi è sembrato molto teatrale. Il messaggio che ha voluto lanciare lo condivido in pieno, lo spedisce a tutti: da De Laurentiis a Marotta, passando per i media, ricordando che il Napoli è ancora in ricostruzione. Non possiamo sindacare, lui conosce i giocatori come stanno. Ma sulla filosofia che ha voluto esprimere sono d'accordo. La frase su Marotta che deve pensare a chi veramente può infastidirlo e non al Napoli, è un capolavoro, è teatro puro. Ed è da apprezzare un allenatore che parla prima della Coppa Italia, non lo fa mai nessuno e niente è scontato. Conte è un razionalista e noi non siamo abituati ad averci a che fare. Siamo in città dove ‘sogno’ e ‘sonno’ hanno la stessa parola e si fa fatica a capirlo. Danilo è un profilo che piace, ma la Juve non vuole darlo via. L'entourage del giocatore andrà a dar fastidio a Giuntoli per la cessione. Se il club bianconero prendesse un centrale subito, tra un mese e mezzo le cose potrebbero cambiare. Io non credo ai grandi ritorni per non distruggere il ricordo precedente e, secondo me, Koulibaly non arriverà. E poi chi verrà dovrà star dietro Rrahmani e Buongiorno. Non credo che l'Inter faccia partire de Vrij, al momento non mi risulta. Acerbi ha lasciato delle partite per strada e Inzaghi si è anche lamentato di Palacios. Spesso si dice che Conte lavora tantissimo sugli avversari e tutto si può riassumere con il lavoro di Anguissa. È stato fondamentale nel recupero alto e nel tenere basso Masina. Gineitis creava un po' di fastidi alla difesa del Napoli, all'intervallo Conte la mette a posto, senza sbraitare, e infatti il Torino nel secondo tempo ha fatto poco. Conte si sta giocando una carta con la formazione ricca di turnover contro la Lazio, è una scelta, può piacere oppure no”.