Il Napoli cresce giorno dopo giorno, s’attrezza per una stagione densa d’impegni in cui disputerà quattro competizioni. Stamani al campo di Carciato si è visto per la prima volta Lorenzo Lucca, centravanti in arrivo dall’Udinese che ha lavorato con i compagni seguendo le prime indicazioni di Antonio Conte. Subito esercizi con il pallone nella prima parte della seduta mattutina con la squadra divisa in due gruppi per approfondire la costruzione dal basso, il possesso palla nello stretto e la capacità di fare pressing. La fase difensiva ha rappresentato il punto di forza del Napoli campione d’Italia, l’obiettivo è crescere a livello realizzativo e gli acquisti di giocatori offensivi come Lucca e Noa Lang vanno in questa direzione. La fatica è la parola chiave del pensiero di Conte, il suo Napoli al secondo giorno d’allenamento ha dato ampio spazio alla corsa con De Bruyne e compagni a mettere benzina nelle gambe in vista dell’annata alle porte. Nel pomeriggio ancora lavoro tecnico - tattico perché, da sempre, sin dall’inizio della propria carriera, Antonio Conte è un “martello”: concetti, esercitazioni, giocate, dettami vengono proposti “all’infinito”. E, se serve, anche oltre. Poi un lungo lavoro su metà campo con due squadre contrapposte: “attacco contro difesa” si chiama in gergo tecnico, a carte “mischiate” con McTominay e De Bruyne, i più acclamati dal pubblico, schierati rispettivamente con e senza pettorina. Nessuna indicazione per la prima formazione dell’anno, quella che martedì 22 luglio scenderà in campo contro l’Arezzo ma, d’altronde, come ha detto Antonio Conte non bisogna parlare di titolari e riserve per evitare di cadere nel “provincialismo”. E, dopo il lavoro con la palla, il ”meritato” stretching. Tanto lavoro e anche momento di pausa.
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 19:46
Il Napoli cresce giorno dopo giorno, s’attrezza per una stagione densa d’impegni in cui disputerà quattro competizioni. Stamani al campo di Carciato si è visto per la prima volta Lorenzo Lucca, centravanti in arrivo dall’Udinese che ha lavorato con i compagni seguendo le prime indicazioni di Antonio Conte. Subito esercizi con il pallone nella prima parte della seduta mattutina con la squadra divisa in due gruppi per approfondire la costruzione dal basso, il possesso palla nello stretto e la capacità di fare pressing. La fase difensiva ha rappresentato il punto di forza del Napoli campione d’Italia, l’obiettivo è crescere a livello realizzativo e gli acquisti di giocatori offensivi come Lucca e Noa Lang vanno in questa direzione. La fatica è la parola chiave del pensiero di Conte, il suo Napoli al secondo giorno d’allenamento ha dato ampio spazio alla corsa con De Bruyne e compagni a mettere benzina nelle gambe in vista dell’annata alle porte. Nel pomeriggio ancora lavoro tecnico - tattico perché, da sempre, sin dall’inizio della propria carriera, Antonio Conte è un “martello”: concetti, esercitazioni, giocate, dettami vengono proposti “all’infinito”. E, se serve, anche oltre. Poi un lungo lavoro su metà campo con due squadre contrapposte: “attacco contro difesa” si chiama in gergo tecnico, a carte “mischiate” con McTominay e De Bruyne, i più acclamati dal pubblico, schierati rispettivamente con e senza pettorina. Nessuna indicazione per la prima formazione dell’anno, quella che martedì 22 luglio scenderà in campo contro l’Arezzo ma, d’altronde, come ha detto Antonio Conte non bisogna parlare di titolari e riserve per evitare di cadere nel “provincialismo”. E, dopo il lavoro con la palla, il ”meritato” stretching. Tanto lavoro e anche momento di pausa.