In Evidenza
BDC - Orsi: "Meret è molto più forte di Milinkovic-Savic, ma il serbo dà delle garanzie"
30.07.2025 17:13 di Napoli Magazine

Nando Orsi, ex portiere, ha rilascito un'intervista a Il Bello del Calcio:

Un tuo giudizio sul mercato del Napoli?

"Beh, insomma, d’altronde Conte è rimasto proprio perché aveva avuto delle rassicurazioni da De Laurentiis su un mercato abbastanza corposo. Quindi De Bruyne, Lang, poi Beukema, sono giocatori che hanno curriculum, ma soprattutto sono giocatori che costano. E penso anche a Milinkovic-Savic che è l’ultimo arrivato. Credo che ci sarà ancora forse un altro acquisto. Quindi dico che il Napoli sta costruendo qualcosa di duraturo, e il mercato va proprio in questa direzione".

Credi che Milinkovic-Savic e Meret formino la coppia di portieri più forte della Serie A?

"Indubbiamente sì. Chi è che può avere questi due tipi di portieri? Nessuno. Solitamente c’è sempre un portiere titolare, poi c’è il secondo portiere dietro, un pochino meno forte. Anche se, in questo momento, penso che Meret sia molto più forte. Poi dopo, Milinkovic-Savic dà delle garanzie perché gioca in maniera differente, quindi merita sicuramente più spazio. Insomma, il Napoli ha voluto prevenire nel caso in cui ci fosse qualche problema".

Meret, dopo aver vinto due Scudetti e aver rinnovato il contratto appena prima della scadenza, soffrirà un po’ psicologicamente il fatto di avere un secondo portiere così forte?

"Da quando Meret è qui al Napoli penso che ne abbia subite di pressioni, eppure ne è sempre uscito molto bene. Ha vinto due Scudetti, essendo anche uno dei giocatori migliori dell’annata, anche quando il Napoli è andato male l’altro anno. Quindi secondo me è uno che ha le spalle abbastanza forti. Poi dopo vedremo se Milinkovic-Savic magari potrà essere il portiere del futuro. Io ho sempre detto, scherzando, che se fossi Meret sarei andato via. Ma proprio di corsa, perché tanto qui a Napoli non è ben visto. E secondo me il fatto che abbiano preso Milinkovic-Savic va proprio in questa direzione. Però, contento Meret, contento il Napoli, contenti tutti. Contento pure Milinkovic-Savic che rischia di venire qua e giocare poche partite, però evidentemente l’ha messo in preventivo. Secondo me se Conte li alterna fa un grave errore, però è un allenatore tra i migliori del mondo. Alternare i portieri vuol dire proprio andarsi a suicidare su certe situazioni. Il portiere è un ruolo troppo particolare: ci deve essere un primo e ci deve essere un secondo, non è che al ventesimo del secondo tempo cambi il portiere, non ha senso. Ma neanche quando si fanno uno, due, tre errori. Meret ha il dovere e il diritto di poter sbagliare, senza che nessuno gli rompa le scatole. Io ripeto, non lo so perché hanno messo Milinkovic-Savic, però indubbiamente è una cosa molto strana e particolare".

Per lo Scudetto vedi il Napoli nettamente favorito?

"C’è l’Inter che non ha venduto nessuno e ha comprato due o tre giocatori, forse sta per comprare Lookman. In generale sono le due squadre che si contenderanno lo Scudetto. Il Napoli forse ha qualcosa in più, ma non lo so. L’unico dubbio dell’Inter è Chivu, che è nuovo e giovane. Il Napoli, invece, ha Antonio Conte, che deve farci anche capire se è bravo non soltanto con la settimana libera, ovvero giocando una volta a settimana, ma anche nella gestione di quando ci saranno le coppe il mercoledì. Per questo ha una rosa molto ampia".

A proposito di coppe, dove può arrivare questo Napoli in Champions League?

"Guarda, io non lo so, però Conte eccetto una finale di Europa League quando c’era il COVID e un’altra semifinale con il Benfica sempre in Europa League, non è che sia andato tanto lontano con le coppe. Poi lui è sempre stato abituato a far giocare quei 13-14 calciatori adesso quest’anno il Napoli ne ha 17-18 di livello. Io penso che ci sarà una gestione differente tra campionato e Champions League. Vedremo come andrà, perché solitamente quando si cambia così tanto tra una partita e l’altra, non si riesce mai a trovare la quadra. Ci devono essere sempre quei 7-8-10 titolari che sono fissi, poi dopo ne cambi uno o un paio. Se ne cambi tre o quattro ogni partita, si possono rompere degli equilibri che sono importanti, che sono la base dei risultati".

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
BDC - Orsi: "Meret è molto più forte di Milinkovic-Savic, ma il serbo dà delle garanzie"

di Napoli Magazine

30/07/2025 - 17:13

Nando Orsi, ex portiere, ha rilascito un'intervista a Il Bello del Calcio:

Un tuo giudizio sul mercato del Napoli?

"Beh, insomma, d’altronde Conte è rimasto proprio perché aveva avuto delle rassicurazioni da De Laurentiis su un mercato abbastanza corposo. Quindi De Bruyne, Lang, poi Beukema, sono giocatori che hanno curriculum, ma soprattutto sono giocatori che costano. E penso anche a Milinkovic-Savic che è l’ultimo arrivato. Credo che ci sarà ancora forse un altro acquisto. Quindi dico che il Napoli sta costruendo qualcosa di duraturo, e il mercato va proprio in questa direzione".

Credi che Milinkovic-Savic e Meret formino la coppia di portieri più forte della Serie A?

"Indubbiamente sì. Chi è che può avere questi due tipi di portieri? Nessuno. Solitamente c’è sempre un portiere titolare, poi c’è il secondo portiere dietro, un pochino meno forte. Anche se, in questo momento, penso che Meret sia molto più forte. Poi dopo, Milinkovic-Savic dà delle garanzie perché gioca in maniera differente, quindi merita sicuramente più spazio. Insomma, il Napoli ha voluto prevenire nel caso in cui ci fosse qualche problema".

Meret, dopo aver vinto due Scudetti e aver rinnovato il contratto appena prima della scadenza, soffrirà un po’ psicologicamente il fatto di avere un secondo portiere così forte?

"Da quando Meret è qui al Napoli penso che ne abbia subite di pressioni, eppure ne è sempre uscito molto bene. Ha vinto due Scudetti, essendo anche uno dei giocatori migliori dell’annata, anche quando il Napoli è andato male l’altro anno. Quindi secondo me è uno che ha le spalle abbastanza forti. Poi dopo vedremo se Milinkovic-Savic magari potrà essere il portiere del futuro. Io ho sempre detto, scherzando, che se fossi Meret sarei andato via. Ma proprio di corsa, perché tanto qui a Napoli non è ben visto. E secondo me il fatto che abbiano preso Milinkovic-Savic va proprio in questa direzione. Però, contento Meret, contento il Napoli, contenti tutti. Contento pure Milinkovic-Savic che rischia di venire qua e giocare poche partite, però evidentemente l’ha messo in preventivo. Secondo me se Conte li alterna fa un grave errore, però è un allenatore tra i migliori del mondo. Alternare i portieri vuol dire proprio andarsi a suicidare su certe situazioni. Il portiere è un ruolo troppo particolare: ci deve essere un primo e ci deve essere un secondo, non è che al ventesimo del secondo tempo cambi il portiere, non ha senso. Ma neanche quando si fanno uno, due, tre errori. Meret ha il dovere e il diritto di poter sbagliare, senza che nessuno gli rompa le scatole. Io ripeto, non lo so perché hanno messo Milinkovic-Savic, però indubbiamente è una cosa molto strana e particolare".

Per lo Scudetto vedi il Napoli nettamente favorito?

"C’è l’Inter che non ha venduto nessuno e ha comprato due o tre giocatori, forse sta per comprare Lookman. In generale sono le due squadre che si contenderanno lo Scudetto. Il Napoli forse ha qualcosa in più, ma non lo so. L’unico dubbio dell’Inter è Chivu, che è nuovo e giovane. Il Napoli, invece, ha Antonio Conte, che deve farci anche capire se è bravo non soltanto con la settimana libera, ovvero giocando una volta a settimana, ma anche nella gestione di quando ci saranno le coppe il mercoledì. Per questo ha una rosa molto ampia".

A proposito di coppe, dove può arrivare questo Napoli in Champions League?

"Guarda, io non lo so, però Conte eccetto una finale di Europa League quando c’era il COVID e un’altra semifinale con il Benfica sempre in Europa League, non è che sia andato tanto lontano con le coppe. Poi lui è sempre stato abituato a far giocare quei 13-14 calciatori adesso quest’anno il Napoli ne ha 17-18 di livello. Io penso che ci sarà una gestione differente tra campionato e Champions League. Vedremo come andrà, perché solitamente quando si cambia così tanto tra una partita e l’altra, non si riesce mai a trovare la quadra. Ci devono essere sempre quei 7-8-10 titolari che sono fissi, poi dopo ne cambi uno o un paio. Se ne cambi tre o quattro ogni partita, si possono rompere degli equilibri che sono importanti, che sono la base dei risultati".