Il Corriere dello Sport si è soffermato sulla vicenda che ha coinvolto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e Sandro Pettine, agente indicato come referente italiano dagli agenti francesi di Andrè-Frank Zambo Anguissa, centrocampista azzurro, che si dichiarava creditore di circa 700mila euro e proponeva un atto di pignoramento, con valore superiore a 1 milione di euro, nei confronti del Napoli e dello stesso Anguissa: "Il nome di Anguissa è finito, suo malgrado, al centro di una curiosa vicenda giudiziaria. Una commissione legata al suo contratto, infatti, ha aperto un contenzioso che due giorni fa si è risolto con successo a favore del club di De Laurentiis, rappresentato dall’avvocato Mattia Grassani. Dopo una decina di udienze, c’è stata la prima pronuncia di merito che ha ritenuto corretta la posizione del Napoli circa l’esistenza di un debito di soli 14.500 euro, peraltro già onorato dal club. Il tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato “del tutto infondata” la richiesta della signora Flavia Tacconelli, la madre di un legale-procuratore, Alessandro Pettine, indicato come referente italiano dagli agenti francesi del giocatore, la quale si dichiarava creditrice del figlio di circa 700 mila euro e proponeva atto di pignoramento (con valore superiore a 1 milione) nei confronti del Napoli e dello stesso Anguissa. Dopo numerosi colpi di scena, tra cui la produzione di contratti riportanti parti del testo fotomontate e disconosciute, tutto questo mentre Pettine veniva travolto da un altro caso giudiziario e messo agli arresti domiciliari, Tacconelli (legale di Pettine) mercoledì è stata condannata al pagamento, in favore del Napoli, di oltre 45mila euro a titolo di spese legali".
di Napoli Magazine
21/02/2025 - 08:33
Il Corriere dello Sport si è soffermato sulla vicenda che ha coinvolto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e Sandro Pettine, agente indicato come referente italiano dagli agenti francesi di Andrè-Frank Zambo Anguissa, centrocampista azzurro, che si dichiarava creditore di circa 700mila euro e proponeva un atto di pignoramento, con valore superiore a 1 milione di euro, nei confronti del Napoli e dello stesso Anguissa: "Il nome di Anguissa è finito, suo malgrado, al centro di una curiosa vicenda giudiziaria. Una commissione legata al suo contratto, infatti, ha aperto un contenzioso che due giorni fa si è risolto con successo a favore del club di De Laurentiis, rappresentato dall’avvocato Mattia Grassani. Dopo una decina di udienze, c’è stata la prima pronuncia di merito che ha ritenuto corretta la posizione del Napoli circa l’esistenza di un debito di soli 14.500 euro, peraltro già onorato dal club. Il tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato “del tutto infondata” la richiesta della signora Flavia Tacconelli, la madre di un legale-procuratore, Alessandro Pettine, indicato come referente italiano dagli agenti francesi del giocatore, la quale si dichiarava creditrice del figlio di circa 700 mila euro e proponeva atto di pignoramento (con valore superiore a 1 milione) nei confronti del Napoli e dello stesso Anguissa. Dopo numerosi colpi di scena, tra cui la produzione di contratti riportanti parti del testo fotomontate e disconosciute, tutto questo mentre Pettine veniva travolto da un altro caso giudiziario e messo agli arresti domiciliari, Tacconelli (legale di Pettine) mercoledì è stata condannata al pagamento, in favore del Napoli, di oltre 45mila euro a titolo di spese legali".