Il Corriere dello Sport si è soffermato sulle parole di Antonio Conte al termine della vittoria per 0-4 in casa del Cagliari: "Bravi tutti, ma poi l’incontentabile Conte, al di là del risultato netto con cui è andato via da Cagliari, ha avuto la lucidità per analizzare le cose che non gli sono piaciute, di spiegare il Napoli che vorrebbe. «Ci sono tante cose positive, ma anche tante da migliorare. All’inizio secondo me abbiamo fatto molto bene, la partita era nelle nostre mani, poi dopo l’interruzione per gli incidenti, che ci ha spezzato il ritmo, abbiamo subìto qualche attacco e siamo andati in difficoltà. Poi nel secondo tempo abbiamo visto cosa dovevamo fare e siamo tornati competitivi anche nei duelli». Riconducendo il tutto all’atteggiamento mentale, quello di cui sopra. «Questa è una squadra che secondo me negli anni non amava tanto sporcarsi le mani. Penso che dopo quanto accaduto l’anno scorso, lo switch stia proprio in questo tipo di situazioni, oltre ovviamente alle qualità tecniche e di organizzazione. La squadra è in crescita, mi è piaciuta sia in pressione che durante lo sviluppo del gioco, ma l’aspetto mentale non è facile da impiantare dall'oggi al domani»".
di Napoli Magazine
16/09/2024 - 08:30
Il Corriere dello Sport si è soffermato sulle parole di Antonio Conte al termine della vittoria per 0-4 in casa del Cagliari: "Bravi tutti, ma poi l’incontentabile Conte, al di là del risultato netto con cui è andato via da Cagliari, ha avuto la lucidità per analizzare le cose che non gli sono piaciute, di spiegare il Napoli che vorrebbe. «Ci sono tante cose positive, ma anche tante da migliorare. All’inizio secondo me abbiamo fatto molto bene, la partita era nelle nostre mani, poi dopo l’interruzione per gli incidenti, che ci ha spezzato il ritmo, abbiamo subìto qualche attacco e siamo andati in difficoltà. Poi nel secondo tempo abbiamo visto cosa dovevamo fare e siamo tornati competitivi anche nei duelli». Riconducendo il tutto all’atteggiamento mentale, quello di cui sopra. «Questa è una squadra che secondo me negli anni non amava tanto sporcarsi le mani. Penso che dopo quanto accaduto l’anno scorso, lo switch stia proprio in questo tipo di situazioni, oltre ovviamente alle qualità tecniche e di organizzazione. La squadra è in crescita, mi è piaciuta sia in pressione che durante lo sviluppo del gioco, ma l’aspetto mentale non è facile da impiantare dall'oggi al domani»".