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CDS - Zazzaroni: "Non bisogna mai dimenticare che il Napoli è partito da -41 punti dall’Inter"
04.12.2024 09:54 di Napoli Magazine

Il Corriere dello Sport si sofferma sulle parole di Antonio Conte nell'editoriale di Ivan Zazzaroni: "Il triangolo no. Marotta, secondo Conte, non l’aveva considerato. 'Il Napoli è favorito per lo scudetto', ha detto lunedì al Gran Galà Aic il presidente dell’Inter. Rispetto alla sua squadra e a tutte le altre, schiacciasassi Atalanta compresa. E così, beh, come trasformare una tranquilla vigilia di Coppa Italia nel quinto set di un match sempre più stuzzicante inaugurato sull’erba di San Siro, dopo il caso Var sul rigore poi sbagliato da Calhanoglu nello scontro diretto, e divenuto ormai itinerante. Su tutti i campi del regno. Ridacchia. E poi va subito a rete: 'Il direttore può dire quello che vuole: conoscendolo, perché abbiamo lavorato insieme, se l’Inter non vincesse lo scudetto non sarebbe molto contento e non considererebbe buona la stagione. L’Inter non ha due squadre, ma due e trequarti. Stiamo parlando del nulla cosmico. In più si stanno concentrando tanto su di noi e non vedono forse chi può essere veramente quella che può dare fastidio'. Si riferisce alla Dea di Gian Piero Gasperini. Il Gasp. Il terzo che però è secondo in classifica alle spalle del Napoli, a -1, in attesa che l’Inter e la Fiorentina giochino il recupero. L’indirizzo ce l’ha. Ce l’hanno tutti".

E ancora, in atro passaggio: "A prendere sul serio la squadra di Gasperini è certamente il Predictor di Opta. Di cosa sto parlando? Di un sistema abbastanza sofisticato che, sulla base dei risultati, dello storico e degli impegni futuri delle varie squadre, calcola le percentuali di successo finale. Sarò più chiaro: il 15 agosto scorso l’Inter era accreditata del 79,2% di possibilità di vittoria, oggi è scesa al 61,5 (sempre favoritissima comunque); il Napoli, in testa alla classifica, dallo 0,4 dell’estate è salito al 6,9, mentre l’Atalanta è al 26,3 contro l’11,2 di inizio stagione. Anche Juve e Milan sono calate, qualcosina hanno raggranellato Lazio e Fiorentina. Bologna e Roma sono spariti dai radar. Ma, poi, chi se ne frega di Predictor: noi abbiamo avuto per anni il pendolino di Mosca che su Marotta e Conte sarebbe campato settimane, mesi e decenni. Su una cosa Predictor ha dato ragione a Antonio, il quale ieri ha nuovamente ripetuto che 'qui si parla con troppa facilità di vincere. Le vittorie vanno costruite, altrimenti non si va da nessuna parte. L’obiettivo è creare qualcosa di solido e un gruppo che abbia l’ambizione concreta di poter stare lì con le altre. È la differenza tra sogno e realtà: dobbiamo fare qualcosa che possa durare. Parliamo di vincere come se fosse bere un bicchiere d’acqua. Dovete rispettare chi ha esperienza in questo lavoro'. Non bisogna mai dimenticare che il Napoli è partito da -41 punti dall’Inter e -16 dall’Atalanta, per non parlare di Milan (-22) e Juve (-18). Ah, come calcola Predictor..."

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CDS - Zazzaroni: "Non bisogna mai dimenticare che il Napoli è partito da -41 punti dall’Inter"

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04/12/2024 - 09:54

Il Corriere dello Sport si sofferma sulle parole di Antonio Conte nell'editoriale di Ivan Zazzaroni: "Il triangolo no. Marotta, secondo Conte, non l’aveva considerato. 'Il Napoli è favorito per lo scudetto', ha detto lunedì al Gran Galà Aic il presidente dell’Inter. Rispetto alla sua squadra e a tutte le altre, schiacciasassi Atalanta compresa. E così, beh, come trasformare una tranquilla vigilia di Coppa Italia nel quinto set di un match sempre più stuzzicante inaugurato sull’erba di San Siro, dopo il caso Var sul rigore poi sbagliato da Calhanoglu nello scontro diretto, e divenuto ormai itinerante. Su tutti i campi del regno. Ridacchia. E poi va subito a rete: 'Il direttore può dire quello che vuole: conoscendolo, perché abbiamo lavorato insieme, se l’Inter non vincesse lo scudetto non sarebbe molto contento e non considererebbe buona la stagione. L’Inter non ha due squadre, ma due e trequarti. Stiamo parlando del nulla cosmico. In più si stanno concentrando tanto su di noi e non vedono forse chi può essere veramente quella che può dare fastidio'. Si riferisce alla Dea di Gian Piero Gasperini. Il Gasp. Il terzo che però è secondo in classifica alle spalle del Napoli, a -1, in attesa che l’Inter e la Fiorentina giochino il recupero. L’indirizzo ce l’ha. Ce l’hanno tutti".

E ancora, in atro passaggio: "A prendere sul serio la squadra di Gasperini è certamente il Predictor di Opta. Di cosa sto parlando? Di un sistema abbastanza sofisticato che, sulla base dei risultati, dello storico e degli impegni futuri delle varie squadre, calcola le percentuali di successo finale. Sarò più chiaro: il 15 agosto scorso l’Inter era accreditata del 79,2% di possibilità di vittoria, oggi è scesa al 61,5 (sempre favoritissima comunque); il Napoli, in testa alla classifica, dallo 0,4 dell’estate è salito al 6,9, mentre l’Atalanta è al 26,3 contro l’11,2 di inizio stagione. Anche Juve e Milan sono calate, qualcosina hanno raggranellato Lazio e Fiorentina. Bologna e Roma sono spariti dai radar. Ma, poi, chi se ne frega di Predictor: noi abbiamo avuto per anni il pendolino di Mosca che su Marotta e Conte sarebbe campato settimane, mesi e decenni. Su una cosa Predictor ha dato ragione a Antonio, il quale ieri ha nuovamente ripetuto che 'qui si parla con troppa facilità di vincere. Le vittorie vanno costruite, altrimenti non si va da nessuna parte. L’obiettivo è creare qualcosa di solido e un gruppo che abbia l’ambizione concreta di poter stare lì con le altre. È la differenza tra sogno e realtà: dobbiamo fare qualcosa che possa durare. Parliamo di vincere come se fosse bere un bicchiere d’acqua. Dovete rispettare chi ha esperienza in questo lavoro'. Non bisogna mai dimenticare che il Napoli è partito da -41 punti dall’Inter e -16 dall’Atalanta, per non parlare di Milan (-22) e Juve (-18). Ah, come calcola Predictor..."