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CHELSEA - Morata: "Sarri è geniale"
15.11.2018 11:26 di Napoli Magazine

Alvaro Morata ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Da un lato, la nascita dei gemelli è stata una gioia pazzesca. Dall’altro, per riprendermi dall’esclusione dalla nazionale ai Mondiali, ho dovuto affidarmi ad uno psicologo. È stata una bella botta, da certe cose non ti riprendi con un paio di reti. Mi avevano parlato di Sarri come di uno che fa giocare un gran calcio, bravo anche nel rapporto con i singoli. La cosa bella è che non devi aspettare che succeda qualcosa, un infortunio o un’incomprensione, per parlarci a fondo. Ricordo per esempio che, una delle prime volte che lo incontrai, mi chiese cosa ne pensassi dell’indipendenza dei Paesi Baschi. Mi sorprese, ma è bello avere un rapporto così. E poi, quando serve serietà è un vero e proprio generale. Ma se ci si può divertire, di fa venire il mal di pancia dalle risate... è geniale. Conte mi ha dato tanto, credo che avrebbe potuto essere l’uomo giusto per il Real Madrid. Tatticamente ce ne sono pochi come lui, ha una mentalità vincente e anche i blancos sono fatti così. Credo che al Chelsea il problema consistesse nel fatto che lui, per sentirsi a suo agio, ha bisogno di avere un certo peso all’interno del club, e qui non gli è stato concesso. Ora sto bene, voglio vincere sia con il Chelsea che con la Nazionale. Ma ciò che conta, prima di tutto, è sempre la salute".

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CHELSEA - Morata: "Sarri è geniale"

di Napoli Magazine

15/11/2024 - 11:26

Alvaro Morata ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. "Da un lato, la nascita dei gemelli è stata una gioia pazzesca. Dall’altro, per riprendermi dall’esclusione dalla nazionale ai Mondiali, ho dovuto affidarmi ad uno psicologo. È stata una bella botta, da certe cose non ti riprendi con un paio di reti. Mi avevano parlato di Sarri come di uno che fa giocare un gran calcio, bravo anche nel rapporto con i singoli. La cosa bella è che non devi aspettare che succeda qualcosa, un infortunio o un’incomprensione, per parlarci a fondo. Ricordo per esempio che, una delle prime volte che lo incontrai, mi chiese cosa ne pensassi dell’indipendenza dei Paesi Baschi. Mi sorprese, ma è bello avere un rapporto così. E poi, quando serve serietà è un vero e proprio generale. Ma se ci si può divertire, di fa venire il mal di pancia dalle risate... è geniale. Conte mi ha dato tanto, credo che avrebbe potuto essere l’uomo giusto per il Real Madrid. Tatticamente ce ne sono pochi come lui, ha una mentalità vincente e anche i blancos sono fatti così. Credo che al Chelsea il problema consistesse nel fatto che lui, per sentirsi a suo agio, ha bisogno di avere un certo peso all’interno del club, e qui non gli è stato concesso. Ora sto bene, voglio vincere sia con il Chelsea che con la Nazionale. Ma ciò che conta, prima di tutto, è sempre la salute".