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CORONAVIRUS - Mirone: "I calciatori del Napoli sono molto attenti e precisi, riapertura degli stadi? Sarebbe un danno per il calcio"
25.09.2020 14:05 di Napoli Magazine

Vincenzo Mirone, Professore ordinario di Urologia dell’Università Federico II, responsabile scientifico della consulta medica e degli screening attraverso tamponi Covid-19 per lo staff ed i giocatori del SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il calcio segue la società civile. I giocatori positivi al covid saranno messi in quarantena e controllati ma il calcio non si ferma. Stiamo molto attenti e tranquilli nella gestione. Noi Federico ll siamo stati una delle strutture sanitarie legata ad una squadra di calcio. I giocatori del Napoli sono molto attenti, disponibili, precisi, e i tamponi vengono vissuti con un po’ di ironia, e non sono proprio il massimo. Fortunatamente dura un attimo. Sicuramente in Italia se facessimo più tamponi, avremmo più positivi. I tamponi sono fatti a campione e a campione abbiamo i risultati. I provvedimenti e le attenzioni rivolte dal presidente della Regione Campania De Luca, sono giuste. Non si può fare lockdown altrimenti crolla l'economia occidentale ma è giusto fare attenzione, perché andiamo contro l'inverno e potrebbero aumentare i casi di contagio. Riapertura stadi? Oggi rispetto a marzo sappiamo gestire la malattia, al di là del vaccino. Sappiamo come agire. Per me aprire gli stadi è un danno al calcio adesso. Il problema non è la capienza dello stadio ma l'ingresso e l'uscita dallo stadio. Ci vorrebbero 7 ore per fare entrare 10mila persone. De Laurentiis? L'ho sentito tre giorni fa. Sta molto meglio, anche sua moglie”.

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CORONAVIRUS - Mirone: "I calciatori del Napoli sono molto attenti e precisi, riapertura degli stadi? Sarebbe un danno per il calcio"

di Napoli Magazine

25/09/2024 - 14:05

Vincenzo Mirone, Professore ordinario di Urologia dell’Università Federico II, responsabile scientifico della consulta medica e degli screening attraverso tamponi Covid-19 per lo staff ed i giocatori del SSC Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Il calcio segue la società civile. I giocatori positivi al covid saranno messi in quarantena e controllati ma il calcio non si ferma. Stiamo molto attenti e tranquilli nella gestione. Noi Federico ll siamo stati una delle strutture sanitarie legata ad una squadra di calcio. I giocatori del Napoli sono molto attenti, disponibili, precisi, e i tamponi vengono vissuti con un po’ di ironia, e non sono proprio il massimo. Fortunatamente dura un attimo. Sicuramente in Italia se facessimo più tamponi, avremmo più positivi. I tamponi sono fatti a campione e a campione abbiamo i risultati. I provvedimenti e le attenzioni rivolte dal presidente della Regione Campania De Luca, sono giuste. Non si può fare lockdown altrimenti crolla l'economia occidentale ma è giusto fare attenzione, perché andiamo contro l'inverno e potrebbero aumentare i casi di contagio. Riapertura stadi? Oggi rispetto a marzo sappiamo gestire la malattia, al di là del vaccino. Sappiamo come agire. Per me aprire gli stadi è un danno al calcio adesso. Il problema non è la capienza dello stadio ma l'ingresso e l'uscita dallo stadio. Ci vorrebbero 7 ore per fare entrare 10mila persone. De Laurentiis? L'ho sentito tre giorni fa. Sta molto meglio, anche sua moglie”.