Il Corriere della Sera commenta la prestazione del Napoli contro il Milan a San Siro: "Il Napoli perde la prima partita dopo sette mesi e non deve farne un dramma, ma Conte torna a casa con molti cattivi pensieri. Non è la solita squadra, ballerina in difesa e inconcludente in attacco. Le stelle stanno a guardare, a cominciare da De Bruyne, che se la prende pure per la sostituzione, ma steccano anche Mctominay, Anguissa, pallide controfigure dei giocatori rabbiosi e determinanti che siamo abituati a vedere ogni week end. Anche nella ripresa, con l’uomo in più, il Napoli non dà mai l’impressione di poter davvero riprendere il Milan. Solo un paio di tiri di Neres e niente più nella notte che esalta il Diavolo e lo riporta agli antichi splendori. Allegri ruba l’idea a Conte, saltando addosso alla partita, con coraggio, ritmo, voglia. Modric è padrone del centrocampo, ma ogni soldatino rossonero recita un copione perfetto. Due gol in trentuno minuti annientano il Napoli più confusionario dell’era Conte".
di Napoli Magazine
29/09/2025 - 11:18
Il Corriere della Sera commenta la prestazione del Napoli contro il Milan a San Siro: "Il Napoli perde la prima partita dopo sette mesi e non deve farne un dramma, ma Conte torna a casa con molti cattivi pensieri. Non è la solita squadra, ballerina in difesa e inconcludente in attacco. Le stelle stanno a guardare, a cominciare da De Bruyne, che se la prende pure per la sostituzione, ma steccano anche Mctominay, Anguissa, pallide controfigure dei giocatori rabbiosi e determinanti che siamo abituati a vedere ogni week end. Anche nella ripresa, con l’uomo in più, il Napoli non dà mai l’impressione di poter davvero riprendere il Milan. Solo un paio di tiri di Neres e niente più nella notte che esalta il Diavolo e lo riporta agli antichi splendori. Allegri ruba l’idea a Conte, saltando addosso alla partita, con coraggio, ritmo, voglia. Modric è padrone del centrocampo, ma ogni soldatino rossonero recita un copione perfetto. Due gol in trentuno minuti annientano il Napoli più confusionario dell’era Conte".