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COVID - Il prof. Castellacci spiega: "E' necessaria una panvaccinazione, non bisogna trascurare i Paesi poveri, le mutazioni nascono lì, con più vaccini anche più tifosi negli stadi"
06.05.2021 16:27 di Napoli Magazine

Enrico Castellacci, Presidente medici sportivi italiani ed ex storico medico sociale della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Man mano che aumenterà il numero degli spettatori nello stadio, più significherà che il numero dei contagi sta calando. Già gli Europei hanno dato una forte accelerazione. Con il numero in aumento dei vaccini aumenterà anche il numero dei tifosi negli stadi. Si passerà dal 15 al 20%, dal 20 a 30%, e così via. Quarta ondata? Con questo virus dobbiamo convivere, non andrà mai via. Con le vaccinazioni ci potremo salvare. Il problema è che le vaccinazioni non saranno sufficienti. Dovranno essere fatte globalmente, anche nei Paesi poveri. Se non si potranno vaccinare quelli che vivono in Africa, nelle favelas brasiliane o in India, non ci salveremo mai. Ci salveremo solo quando ci sarà una panvaccinazione. Non bisogna trascurare i paesi poveri. Le mutazioni nascono lì. Stress per gli sportivi? E' stata dura come per tutti quanti. Gli studenti hanno bisogno di uno psicologo, giustamente, e lo stesso vale anche per gli sportivi. Sappiamo quanto sia importante la routine e l'abitudine della vite. Sballare tutto significa avere molta forza caratteriale, molta valenza di tipo fisico per gli sportivi. Uno stresso notevole".

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COVID - Il prof. Castellacci spiega: "E' necessaria una panvaccinazione, non bisogna trascurare i Paesi poveri, le mutazioni nascono lì, con più vaccini anche più tifosi negli stadi"

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06/05/2024 - 16:27

Enrico Castellacci, Presidente medici sportivi italiani ed ex storico medico sociale della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Man mano che aumenterà il numero degli spettatori nello stadio, più significherà che il numero dei contagi sta calando. Già gli Europei hanno dato una forte accelerazione. Con il numero in aumento dei vaccini aumenterà anche il numero dei tifosi negli stadi. Si passerà dal 15 al 20%, dal 20 a 30%, e così via. Quarta ondata? Con questo virus dobbiamo convivere, non andrà mai via. Con le vaccinazioni ci potremo salvare. Il problema è che le vaccinazioni non saranno sufficienti. Dovranno essere fatte globalmente, anche nei Paesi poveri. Se non si potranno vaccinare quelli che vivono in Africa, nelle favelas brasiliane o in India, non ci salveremo mai. Ci salveremo solo quando ci sarà una panvaccinazione. Non bisogna trascurare i paesi poveri. Le mutazioni nascono lì. Stress per gli sportivi? E' stata dura come per tutti quanti. Gli studenti hanno bisogno di uno psicologo, giustamente, e lo stesso vale anche per gli sportivi. Sappiamo quanto sia importante la routine e l'abitudine della vite. Sballare tutto significa avere molta forza caratteriale, molta valenza di tipo fisico per gli sportivi. Uno stresso notevole".