Carlo Alvino, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Lo stadio dovrà chiamarsi Stadio Diego Armando Maradona, senza altre diciture. Spero che l’iter burocratico possa essere veloce e non si fermi davanti a nulla, altrimenti farebbero brutta figura tutti quanti, compresa la città di Napoli e l’amministrazione completa. Per me l’intitolazione ufficiale dovrebbe avvenire solo e soltanto a stadio aperto, con i tifosi presenti. Tutto a fine pandemia. Solo in quel momento dovrà esserci la cerimonia ufficiale. Magari con un’amichevole di lusso tra Napoli e Boca o Napoli e Argentinos Juniors. Museo? Ho apprezzato l'idea dell'Argentinos Juniors. La gente appena ha saputo la triste notizia si è avvicianata alla grata dello stadio ed ha iniziato a lasciare omaggi, come è successo a Napoli. L'argentinos Juniors ha transennato quella parte di stadio e lo ha lasciato ai tifosi, per poter lasciare omaggi. Propongo la stessa cosa alla città di Napoli. Nel rispetto della pandemia, tutti devono essere liberi di andare allo stadio per dedicare un pensiero a Maradona e per lasciare un fiore. Serve uno spazio per i ricordi di Diego. In questi giorni si sente un bisogno fisico di fare un saluto a Diego andando al San Paolo. L'omaggio che hanno fatto gli All Blacks a Maradona è bellissimo. Sta facendo il giro del mondo. Si è meritato il rispetto di tutti, degli avversari e di chi non mastica calcio. Per questo Maradona è immortale".