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D10S - Bruno Giordano ricorda Maradona: "C'è una stretta al cuore che non va via, è stato un privilegio conoscere Diego"
25.11.2021 15:13 di Napoli Magazine

L'ex attaccante azzurro Bruno Giordano ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della presentazione della statua di Maradona all'esterno dello stadio a Napoli: "E' emozionante tutti i giorni, chiaro che oggi è qualcosa di speciale, perchè viene ricordato ad un anno dalla sua scomparsa e tutti stiamo qua, però ogni giorno c'è una stretta al cuore che purtroppo o per fortuna non va via, perchè soprattutto chi ha avuto la fortuna di conoscerlo al di fuori del calcio, credo sia stato un privilegio. E' un giorno triste. E' bello perchè siamo qui però c'è tristezza. C'eravamo sentiti qualche mese prima attraverso dei messaggi, perchè a telefono nell'ultimo periodo forse non ce lo passavano più. C'eravamo sentiti per il suo compleanno, un mese prima. Qual è l'eredità di Diego? Ha lasciato il messaggio soprattutto al popolo napoletano che anche partendo dal basso si può raggiungere, certo lui è stato baciato dalla fortuna, Madre Natura gli ha dato tanto, ma con la tenacia e con la forza è diventato uno degli uomini più importanti del mondo, non per la sua bravura che era tanta, ma anche per la sua volontà, perchè ha combattuto contro il potere. Come bisogna ricordarlo adesso? Rispettandolo e non fare sciacallaggio e mettersi in mostra, adesso si riscoprono tutti amici di Diego quando Diego aveva pochissimi amici, questo lo posso garantire".

 

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D10S - Bruno Giordano ricorda Maradona: "C'è una stretta al cuore che non va via, è stato un privilegio conoscere Diego"

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25/11/2021 - 15:13

L'ex attaccante azzurro Bruno Giordano ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della presentazione della statua di Maradona all'esterno dello stadio a Napoli: "E' emozionante tutti i giorni, chiaro che oggi è qualcosa di speciale, perchè viene ricordato ad un anno dalla sua scomparsa e tutti stiamo qua, però ogni giorno c'è una stretta al cuore che purtroppo o per fortuna non va via, perchè soprattutto chi ha avuto la fortuna di conoscerlo al di fuori del calcio, credo sia stato un privilegio. E' un giorno triste. E' bello perchè siamo qui però c'è tristezza. C'eravamo sentiti qualche mese prima attraverso dei messaggi, perchè a telefono nell'ultimo periodo forse non ce lo passavano più. C'eravamo sentiti per il suo compleanno, un mese prima. Qual è l'eredità di Diego? Ha lasciato il messaggio soprattutto al popolo napoletano che anche partendo dal basso si può raggiungere, certo lui è stato baciato dalla fortuna, Madre Natura gli ha dato tanto, ma con la tenacia e con la forza è diventato uno degli uomini più importanti del mondo, non per la sua bravura che era tanta, ma anche per la sua volontà, perchè ha combattuto contro il potere. Come bisogna ricordarlo adesso? Rispettandolo e non fare sciacallaggio e mettersi in mostra, adesso si riscoprono tutti amici di Diego quando Diego aveva pochissimi amici, questo lo posso garantire".