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D10S - Mughini: "Fin troppo ovvio intitolare lo stadio di Napoli a un calciatore che ha esaltato nel mondo lo sport che si chiama calcio"
27.11.2020 17:06 di Napoli Magazine

Giampiero Mughini, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Trovo fin troppo ovvio intitolare lo stadio di Napoli a un calciatore che ha esaltato lo sport che si chiama calcio. Mi spiace che abbiano detto che io ho definito ridicolo intitolare lo stadio a Maradona. Non ho mai detto una cosa del genere. Lo stadio di Milano è intitolato a Meazza, cosa ovvia, ci mancherebbe che lo stadio di Napoli non evocasse il nome del più grande interprete di questo sport a Napoli e forse nel mondo. Non posso parlare della vita privata di Maradona e nessuno può farlo. Personaggio Maradona? Non sento questa cosa del personaggio rivoluzionario. Poi non vedo perchè un giocatore di calcio con il numero 10 sulle spalle debba diventare un rivoluzionario. La sentono molto gli adepti alla religione maradoniana. Io ammiro lo sportivo".

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D10S - Mughini: "Fin troppo ovvio intitolare lo stadio di Napoli a un calciatore che ha esaltato nel mondo lo sport che si chiama calcio"

di Napoli Magazine

27/11/2024 - 17:06

Giampiero Mughini, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Trovo fin troppo ovvio intitolare lo stadio di Napoli a un calciatore che ha esaltato lo sport che si chiama calcio. Mi spiace che abbiano detto che io ho definito ridicolo intitolare lo stadio a Maradona. Non ho mai detto una cosa del genere. Lo stadio di Milano è intitolato a Meazza, cosa ovvia, ci mancherebbe che lo stadio di Napoli non evocasse il nome del più grande interprete di questo sport a Napoli e forse nel mondo. Non posso parlare della vita privata di Maradona e nessuno può farlo. Personaggio Maradona? Non sento questa cosa del personaggio rivoluzionario. Poi non vedo perchè un giocatore di calcio con il numero 10 sulle spalle debba diventare un rivoluzionario. La sentono molto gli adepti alla religione maradoniana. Io ammiro lo sportivo".