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DAL BRASILE - Andrè Cruz: "Col fuso orario è difficile per me seguire il campionato italiano"
20.03.2025 13:40 di Napoli Magazine

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrè Cruz, doppio ex di Napoli e Milan: “Col fuso orario è difficile per me seguire il campionato italiano. Ora sono al fianco del sindaco della mia città, mi sto occupando del settore economico. Sono contento della mia carriera calcistica, certo qualche rimpianto c’è sempre ed è normale che sia così, ma tutto sommato sono felice di quanto ho fatto. Ad esempio non sarei andato in Belgio dopo aver giocato con la Nazionale del Brasile. Ricordo che segnai un bel gol contro l’Italia a Bologna e poi andai a giocare in Belgio, diciamo che è un rimpianto e non lo consiglierei ai giocatori, con tutto il rispetto. Prima avevamo tanti calciatori che calciavano le punizioni, ora mi pare non ce ne siano più. Qui in Brasile almeno non ce ne sono e non riusciamo ad averli perché non c’è tempo per allenare i calciatori a tirarle. Qui si gioca due volte a settimana finché si può perché poi col caldo forte non si può giocare e quindi non c’è la settimana tipo e di conseguenza si prepara la prossima partita, non si può allenare i ragazzi a calciare le punizioni. Non so cosa accade alla Nazionale brasiliana perché abbiamo giocatori forti, che fanno bene nelle squadre, ma mi pare non ci sia grinta”.

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DAL BRASILE - Andrè Cruz: "Col fuso orario è difficile per me seguire il campionato italiano"

di Napoli Magazine

20/03/2025 - 13:40

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrè Cruz, doppio ex di Napoli e Milan: “Col fuso orario è difficile per me seguire il campionato italiano. Ora sono al fianco del sindaco della mia città, mi sto occupando del settore economico. Sono contento della mia carriera calcistica, certo qualche rimpianto c’è sempre ed è normale che sia così, ma tutto sommato sono felice di quanto ho fatto. Ad esempio non sarei andato in Belgio dopo aver giocato con la Nazionale del Brasile. Ricordo che segnai un bel gol contro l’Italia a Bologna e poi andai a giocare in Belgio, diciamo che è un rimpianto e non lo consiglierei ai giocatori, con tutto il rispetto. Prima avevamo tanti calciatori che calciavano le punizioni, ora mi pare non ce ne siano più. Qui in Brasile almeno non ce ne sono e non riusciamo ad averli perché non c’è tempo per allenare i calciatori a tirarle. Qui si gioca due volte a settimana finché si può perché poi col caldo forte non si può giocare e quindi non c’è la settimana tipo e di conseguenza si prepara la prossima partita, non si può allenare i ragazzi a calciare le punizioni. Non so cosa accade alla Nazionale brasiliana perché abbiamo giocatori forti, che fanno bene nelle squadre, ma mi pare non ci sia grinta”.