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IL ROMA - El Chucky Lozano, esordio con gol alla Juventus, ma ora non riesce a brillare
26.01.2020 11:06 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Ci scappò più di un paragone, qualcuno azzardò affrettati pronostici, altri invocavano rivoluzioni tecniche per affidargli il peso dell’attacco. Tutto per un gol. Hirving Lozano, sempre puntuale all’esordio, si presentò ai suoi nuovi tifosi con una firma alla Juventus. Segnò di rapina la rete del 3-2, era entrato in campo da pochi minuti e su un cross dalla sinistra anticipò tutti riaprendo definitivamente la partita. Un gol lampo, bello ed efficace, che molti accolsero col sorriso. “Allora è forte davvero” avrà pensato qualcuno, magari dubbioso dei soldi spesi, oltre 40 milioni per strapparlo al Psv. Segnare alla Juve, allo Stadium, era il bigliettino da visita perfetto per farsi conoscere ed apprezzare. Solo che da allora, Lozano s’è fermato. Con la Sampdoria stoppò deliziosamente un pallone a campanile, ha segnato un bel gol al Salisburgo, poi basta, poco altro, ha solo seminato dubbi sul suo valore oltre che sul suo evidente, e negativo, rendimento.

 

LOZA-NO. Non convince, il messicano, che quando entra in campo sembra spaesato, ha pagato il caos collettivo ma ha fatto anche poco per renderlo ordine. Lo avevano presentato come un dribblomane, un fulmine, un esterno rapido, in grado di creare superiorità numerica. Non è mai successo. Sono rari i momenti in cui Lozano ha dimostrato di essere El Chucky, tanti quelli in cui ha deluso le attese, rimediando insufficienze in pagella e qualche bocciatura.

 

PANCHINA. Ancelotti, che l’aveva richiesto e ora ci pensa per l’Everton, lo considerava una punta, lo schierava accanto a Mertens nel suo 4-4-2 oggi in soffitta. Con Gattuso, il messicano è tornato a destra, anzi è tornato a sedersi dato che il titolare è Callejon e per lui sembra non esserci molto spazio. Una sola presenza da titolare, col Perugia in Coppa Italia, poi tanta panchina, pochissimi minuti in campo e quel presentimento - legato all’impiego futuro - che lo preoccupa in vista delle prossime partite.

 

COSA NON VA. Lozano non ha convinto per le sue qualità. In campo fa poco per brillare: è determinato, subisce tanti falli, ma non riesce mai a superare l’uomo, tecnicamente sbaglia anche cose semplici, sembra un pesce fuor d’acqua ma, soprattutto, un giocatore distante dalla valutazione estiva. Gattuso proverà a recuperarlo, ma sarà dura ritrovare un posto da titolare: Callejon è tornato inamovibile e sta arrivando Politano, un altro esterno destro, ma di piede mancino, che non ha accettato Napoli per rischiare la panchina.

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IL ROMA - El Chucky Lozano, esordio con gol alla Juventus, ma ora non riesce a brillare

di Napoli Magazine

26/01/2024 - 11:06

Ci scappò più di un paragone, qualcuno azzardò affrettati pronostici, altri invocavano rivoluzioni tecniche per affidargli il peso dell’attacco. Tutto per un gol. Hirving Lozano, sempre puntuale all’esordio, si presentò ai suoi nuovi tifosi con una firma alla Juventus. Segnò di rapina la rete del 3-2, era entrato in campo da pochi minuti e su un cross dalla sinistra anticipò tutti riaprendo definitivamente la partita. Un gol lampo, bello ed efficace, che molti accolsero col sorriso. “Allora è forte davvero” avrà pensato qualcuno, magari dubbioso dei soldi spesi, oltre 40 milioni per strapparlo al Psv. Segnare alla Juve, allo Stadium, era il bigliettino da visita perfetto per farsi conoscere ed apprezzare. Solo che da allora, Lozano s’è fermato. Con la Sampdoria stoppò deliziosamente un pallone a campanile, ha segnato un bel gol al Salisburgo, poi basta, poco altro, ha solo seminato dubbi sul suo valore oltre che sul suo evidente, e negativo, rendimento.

 

LOZA-NO. Non convince, il messicano, che quando entra in campo sembra spaesato, ha pagato il caos collettivo ma ha fatto anche poco per renderlo ordine. Lo avevano presentato come un dribblomane, un fulmine, un esterno rapido, in grado di creare superiorità numerica. Non è mai successo. Sono rari i momenti in cui Lozano ha dimostrato di essere El Chucky, tanti quelli in cui ha deluso le attese, rimediando insufficienze in pagella e qualche bocciatura.

 

PANCHINA. Ancelotti, che l’aveva richiesto e ora ci pensa per l’Everton, lo considerava una punta, lo schierava accanto a Mertens nel suo 4-4-2 oggi in soffitta. Con Gattuso, il messicano è tornato a destra, anzi è tornato a sedersi dato che il titolare è Callejon e per lui sembra non esserci molto spazio. Una sola presenza da titolare, col Perugia in Coppa Italia, poi tanta panchina, pochissimi minuti in campo e quel presentimento - legato all’impiego futuro - che lo preoccupa in vista delle prossime partite.

 

COSA NON VA. Lozano non ha convinto per le sue qualità. In campo fa poco per brillare: è determinato, subisce tanti falli, ma non riesce mai a superare l’uomo, tecnicamente sbaglia anche cose semplici, sembra un pesce fuor d’acqua ma, soprattutto, un giocatore distante dalla valutazione estiva. Gattuso proverà a recuperarlo, ma sarà dura ritrovare un posto da titolare: Callejon è tornato inamovibile e sta arrivando Politano, un altro esterno destro, ma di piede mancino, che non ha accettato Napoli per rischiare la panchina.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma