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EMPOLI - Pezzella: "Il Napoli è fortissimo ma possiamo fare risultato anche con le grandi, tifo per gli azzurri sin da bambino, amo la mia città"
15.10.2024 14:43 di Napoli Magazine

Giuseppe Pezzella, esterno sinistro napoletano dell'Empoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere Fiorentino.

Domenica arriva il Napoli. Cosa teme dei partenopei e cosa deve temere il Napoli dell'Empoli?

"Il Napoli è una squadra fortissima con un grande allenatore, verrà qui per vincere. Però, come abbiamo dimostrato in questa stagione, possiamo fare risultato anche con le grandi. Noi del Napoli dobbiamo temere un po' tutto, ma sempre con la consapevolezza dei nostri mezzi. Il Napoli, invece, deve temere la nostra organizzazione e il nostro spirito di sacrificio. Perchè l'Empoli è tosto, organizzato e consapevole".

Da ragazzino poteva approdare al Napoli, cos'è successo?

"Il settore giovanile del Napoli era un po' sottosopra, io e due miei amici dovevamo andare a fare un provino, ma ci fu un ritardo con le liste, quindi non chiamarono i ragazzi per fare i ritiri perchè erano partiti dieci giorni dopo. Ma io avevo voglia di giocare e decisi di andare al Monteruscello, dove ho fatto la trafila delle giovanili prima di andare al Palermo".

Cos'è Napoli per lei?

"Sono cresciuto lì, è la mia città, la città che amo, quindi Napoli per me significa tantissimo e la squadra ovviamente la tifo fin da quando sono bambino. E poi lì c'è sempre la mia famiglia e quando posso vivo la casa dove sono cresciuto, a Quarto".

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EMPOLI - Pezzella: "Il Napoli è fortissimo ma possiamo fare risultato anche con le grandi, tifo per gli azzurri sin da bambino, amo la mia città"

di Napoli Magazine

15/10/2024 - 14:43

Giuseppe Pezzella, esterno sinistro napoletano dell'Empoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere Fiorentino.

Domenica arriva il Napoli. Cosa teme dei partenopei e cosa deve temere il Napoli dell'Empoli?

"Il Napoli è una squadra fortissima con un grande allenatore, verrà qui per vincere. Però, come abbiamo dimostrato in questa stagione, possiamo fare risultato anche con le grandi. Noi del Napoli dobbiamo temere un po' tutto, ma sempre con la consapevolezza dei nostri mezzi. Il Napoli, invece, deve temere la nostra organizzazione e il nostro spirito di sacrificio. Perchè l'Empoli è tosto, organizzato e consapevole".

Da ragazzino poteva approdare al Napoli, cos'è successo?

"Il settore giovanile del Napoli era un po' sottosopra, io e due miei amici dovevamo andare a fare un provino, ma ci fu un ritardo con le liste, quindi non chiamarono i ragazzi per fare i ritiri perchè erano partiti dieci giorni dopo. Ma io avevo voglia di giocare e decisi di andare al Monteruscello, dove ho fatto la trafila delle giovanili prima di andare al Palermo".

Cos'è Napoli per lei?

"Sono cresciuto lì, è la mia città, la città che amo, quindi Napoli per me significa tantissimo e la squadra ovviamente la tifo fin da quando sono bambino. E poi lì c'è sempre la mia famiglia e quando posso vivo la casa dove sono cresciuto, a Quarto".