"Per me e' sempre un'emozione e un orgoglio rappresentare gli arbitri italiani, e' un'enorme responsabilita'. Siamo piu' una famiglia che una squadra, percio' e' stato davvero emozionante. Si chiude un'esperienza bellissima e ne sono orgoglioso, sia per me che per la mia famiglia". Cosi' Daniele Orsato nel corso di una intervista a Sky Sport, in occasione del MediaDay degli arbitri di Euro 2024, ha ufficializzato con commozione il suo ritiro dopo i prossimi Europei. Su quali sono le persone che vuole ringraziare, Orsato aggiunge: "Tutti i tecnici che in questi anni hanno accompagnato la mia crescita, da Claudio Pieri a Maurizio Mattei fino a Stefano Farina oltre a Collina, Rosetti, Braschi, Rizzoli e Rocchi. Tutti sono stati degli esempi che ho ammirato e da cui ho cercato di imparare". Il sogno e' una finale italiana: "Ovvio che tutti speriamo che vinca l'Italia. Io sarei orgoglioso e felice se l'ultimo fischio fosse il mio, ma se vince l'Italia va bene lo stesso", ha detto Orsato che nel suo futuro non vede un ruolo di designatore. "No, c'e' solo la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. Non vedo nient'altro oltre loro", ha concluso.
di Napoli Magazine
15/05/2024 - 15:03
"Per me e' sempre un'emozione e un orgoglio rappresentare gli arbitri italiani, e' un'enorme responsabilita'. Siamo piu' una famiglia che una squadra, percio' e' stato davvero emozionante. Si chiude un'esperienza bellissima e ne sono orgoglioso, sia per me che per la mia famiglia". Cosi' Daniele Orsato nel corso di una intervista a Sky Sport, in occasione del MediaDay degli arbitri di Euro 2024, ha ufficializzato con commozione il suo ritiro dopo i prossimi Europei. Su quali sono le persone che vuole ringraziare, Orsato aggiunge: "Tutti i tecnici che in questi anni hanno accompagnato la mia crescita, da Claudio Pieri a Maurizio Mattei fino a Stefano Farina oltre a Collina, Rosetti, Braschi, Rizzoli e Rocchi. Tutti sono stati degli esempi che ho ammirato e da cui ho cercato di imparare". Il sogno e' una finale italiana: "Ovvio che tutti speriamo che vinca l'Italia. Io sarei orgoglioso e felice se l'ultimo fischio fosse il mio, ma se vince l'Italia va bene lo stesso", ha detto Orsato che nel suo futuro non vede un ruolo di designatore. "No, c'e' solo la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. Non vedo nient'altro oltre loro", ha concluso.