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FIGC - Della Frera commenta: "Aprire gli stadi al 25% della capienza sarebbe un grande passo avanti, tampone? I calciatori lo accettano se è per tutelare la loro salute"
25.09.2020 16:58 di Napoli Magazine

Walter Della Frera, membro AIC della Commissione Medica FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Sappiamo tutti che è stato importantissimo che il campionato ripartisse, ed eravamo tutti felici quando è successo. Sappiamo bene che il calcio senza spettatori è un altro sport. L'accesso ai tifosi è stato consentito a 1000 tifosi adesso e sarebbe un grosso passo in avanti se si riuscisse ad aprire al 25% della capienza dello stadio. Dividendo i tifosi tra i vari settori dello stadio, agevolando accesso e deflusso all'impianto sportivo. Protocollo? La priorità è sempre la tutela della salute dei calciatori. Non è una bella cosa fare un tampone ogni 4 giorni ma i calciatori lo accettano volentieri se questo tutela la loro salute. Dal punto di vista economico è una spesa molto onerosa per le società, soprattutto per la Serie C. Sarebbe più che sufficiente però fare un solo tampone a settimana dal punto di vista medico, secondo gli scienziati ed esperti".

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FIGC - Della Frera commenta: "Aprire gli stadi al 25% della capienza sarebbe un grande passo avanti, tampone? I calciatori lo accettano se è per tutelare la loro salute"

di Napoli Magazine

25/09/2024 - 16:58

Walter Della Frera, membro AIC della Commissione Medica FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Sappiamo tutti che è stato importantissimo che il campionato ripartisse, ed eravamo tutti felici quando è successo. Sappiamo bene che il calcio senza spettatori è un altro sport. L'accesso ai tifosi è stato consentito a 1000 tifosi adesso e sarebbe un grosso passo in avanti se si riuscisse ad aprire al 25% della capienza dello stadio. Dividendo i tifosi tra i vari settori dello stadio, agevolando accesso e deflusso all'impianto sportivo. Protocollo? La priorità è sempre la tutela della salute dei calciatori. Non è una bella cosa fare un tampone ogni 4 giorni ma i calciatori lo accettano volentieri se questo tutela la loro salute. Dal punto di vista economico è una spesa molto onerosa per le società, soprattutto per la Serie C. Sarebbe più che sufficiente però fare un solo tampone a settimana dal punto di vista medico, secondo gli scienziati ed esperti".