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FIGC - Il Dott. Braconaro: "Piano B? Non credo che la Lega si possa far trovare impreparata"
26.10.2020 16:43 di Napoli Magazine

Il Dott. Francesco Braconaro, membro della commissione medico scientifica federale e rappresentante medici sportivi della Lega Pro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Piano B? Non credo che la lega si possa far trovare impreparata. I protocolli sono sempre figli di un momento. Le cose andavano in un certo modo, diverse da ora. Oggi le uniche misure che noi possiamo prendere, sono il distanziamento sociale, con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e i tamponi. Non ci sono altre soluzioni. Non dimentichiamo che quei protocolli ci hanno permesso di terminare il campionato precedente e di iniziare quello attuale. Tutto è in divenire. I casi di contagio aumentano, e adesso siamo intorno ai 21mila, ma quando iniziammo con il campionato erano circa 700. Bisogna attenzionare la situazione. Ognuno di noi deve fare il proprio dovere e deve essere responsabile. Oggi fortunatamente c’è un numero alto di asintomatici. Fortunatamente anche i decessi sono ridotti, rispetto alle drammatiche scene che abbiamo visto a marzo, con i camion con dentro le bare. Dobbiamo stare molto attenti”.

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FIGC - Il Dott. Braconaro: "Piano B? Non credo che la Lega si possa far trovare impreparata"

di Napoli Magazine

26/10/2024 - 16:43

Il Dott. Francesco Braconaro, membro della commissione medico scientifica federale e rappresentante medici sportivi della Lega Pro, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Piano B? Non credo che la lega si possa far trovare impreparata. I protocolli sono sempre figli di un momento. Le cose andavano in un certo modo, diverse da ora. Oggi le uniche misure che noi possiamo prendere, sono il distanziamento sociale, con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e i tamponi. Non ci sono altre soluzioni. Non dimentichiamo che quei protocolli ci hanno permesso di terminare il campionato precedente e di iniziare quello attuale. Tutto è in divenire. I casi di contagio aumentano, e adesso siamo intorno ai 21mila, ma quando iniziammo con il campionato erano circa 700. Bisogna attenzionare la situazione. Ognuno di noi deve fare il proprio dovere e deve essere responsabile. Oggi fortunatamente c’è un numero alto di asintomatici. Fortunatamente anche i decessi sono ridotti, rispetto alle drammatiche scene che abbiamo visto a marzo, con i camion con dentro le bare. Dobbiamo stare molto attenti”.