NAPOLI - Dalla rinnovata fiducia alla coppia Osi-Kvara, ecco gli spunti sul momento del Napoli.

- Il Napoli è tornato? Troppo presto per dirlo. Un Sassuolo in crisi nera non può rappresentare un reale banco di prova? Vero, ma determinate idee di gioco si sono viste forse ieri per la prima volta in stagione. Calzona ha avuto poco tempo per lavorare con la squadra, ma la conoscenza del gruppo e la rinnovata fiducia stanno incidendo nel migliore dei modi. Due elementi che, a conti fatti, sono mancati durante le gestioni targate Garcia e Mazzarri. Il segnale più importante che arriva dal match del Mapei Stadium è poi la reazione immediata e rabbiosa mostrata dopo il gol subìto. In un momento del genere, dopo lo sciagurato pareggio di Cagliari, la rete di Racic (ovviamente il suo primo gol in campionato arrivato al primo tiro in porta effettuato dai neroverdi) avrebbe potuto infatti abbattere definitivamente la squadra. Stavolta, invece, lo svantaggio ha donato agli azzurri i giusti stimoli, proprio quelli che fin qui sono venuti troppo spesso a mancare. Adesso, però, non si può più sbagliare ed anche la squadra, con l'aiuto del mister, sembra averlo finalmente compreso.

- Pressing organizzato, riaggressione immediata, sviluppo sulle corsie laterali, inserimenti di centrocampisti e persino difensori (chiedere informazioni ad Anguissa e Rrahmani), densità in zona palla e freddezza al momento della conclusione. Tutto in una sola partita, all'improvviso. Una boccata d'aria fresca dopo circa 6 mesi vissuti in totale e costante apnea.

- L'auspicio è che questa serata possa però servire a qualcosa e non resti fine a se stessa. Ok i gol, ok i sorrisi ed una gara da Campioni d'Italia, ma tutto questo entusiasmo ritrovato andrà palesato e confermato anche nei prossimi decisivi match. Juventus, Torino, Barcellona, Inter ed Atalanta. Il futuro degli azzurri in campionato ed in Champions League verrà deciso nel corso di questi appuntamenti. 

- 8 gol e 4 assist fin qui nonostante tutte le difficoltà incontrate nel corso di questa folle stagione. Questi i numeri di Kvaratskhelia, non male per un "sopravvalutato". Con un Osimhen in più al suo fianco (la sua sola presenza libera spazi al 77, il quale non è più costretto a dover fare i salti mortali per costruire quasi da solo qualcosa in attacco) e dei movimenti di squadra degni di questo nome anche lui tornerà a brillare con costanza.

- Il centravanti titolare, specialmente se corrisponde al nome di Osimhen, sposta non di poco gli equilibri. Il Napoli nel corso di questa stagione non lo ha avuto quasi mai a disposizione e questo ha fatto decisamente la differenza. 5 gol in 3 partite dal momento del suo rientro post Coppa d'Africa, non è un caso. Troppo importante. Le prossime saranno molto probabilmente le sue ultime partite in azzurro e la speranza è che la sua parentesi partenopea possa concludersi al meglio.

Simone Santacroce

Napoli Magazine

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