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FOCUS NM – Il Napoli continua a “rompere le scatole” all’Inter: l’uomo in più Billing tiene sempre più accesa la lotta scudetto
02.03.2025 15:33 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Napoli pareggia con l’Inter, nel match valido per la 27esima giornata di Serie A. La squadra di Inzaghi la sblocca con Dimarco su punizione, poi prende il largo la squadra azzurra, che domina il match fino al gol di Billing, che regala il pari agli azzurri e tiene accesa più che mai la lotta scudetto.

L’ORGOGLIO AZZURRO – Reduce dalla cocente sconfitta contro il Como, il Napoli ha messo in campo una prestazione superlativa contro l’Inter, dominando per lunghi tratti della partita e concedendo ai nerazzurri solo il gol su punizione di Dimarco. Da questa sfida, a recriminare per il risultato può essere solo la squadra azzurra, dopo le molteplici occasioni avute per portare a casa i tre punti. Una grande prova di squadra, dove ad emergere sono concentrazione, orgoglio e unità di intenti, fattori che nelle ultime uscite sembravano quasi sbiaditi. Conte conferma la difesa a tre, ma a differenza della scorsa partita, Rrahmani e Buongiorno si sono confermati un muro invalicabile: il kosovaro controlla Thuram e Lautaro, senza tirare mai indietro la gamba e il numero 4 torna ad essere quel difensore dominante che abbiamo ammirato fino a prima dell’infortunio.

NUOVA LINFA – Il mercato di gennaio sicuramente ha lasciato un po' di amaro in bocca a tutti, forse anche allo stesso Conte, ma l’allenatore azzurro ha da sempre avuto l’animo combattivo per fermarsi di fronte alle difficoltà. Nonostante una rosa non del tutto completa, sta portando avanti un campionato incredibilmente straordinario, con la complicità di tutti i calciatori pronti a battagliare in lungo e in largo durante le partite. Ci si aspettava un degno sostituto per Kvaratskhelia, poi alla fine è arrivato Okafor, non nelle condizioni ottimali. Contro l’Inter, l’ex Milan è entrato nella parte finale del match, portando in campo una buona dose di energia che può essere utile in questo finale di stagione. Anche la condizione fisica sembra migliorata e questo, ovviamente, è soprattutto merito di Antonio Conte e del suo staff.

L’UOMO IN PIU’ – La peculiarità di queste partite così importanti è che, alla fine, la scena se la prende sempre il protagonista meno atteso, complice anche il fatto di non avere troppa pressione addosso, come potrebbe averla tipo un Lukaku. Sta di fatto che Philip Billing già contro il Como si è presentato nel migliore dei modi e con l’Inter ha confermato che può essere, come Okafor, una pedina importante e utile nello scacchiere di Antonio Conte.  Al suo esordio allo stadio Maradona, Billing non si è fatto tradire dall’emozione: entra, prende le giuste misure e, al secondo pallone toccato, segna il gol decisivo che mantiene più accesa che mai la lotta scudetto tra Napoli e Inter. Per il gol del danese, fondamentale è stata l’intuizione di Stanislav Lobotka, dopo l’uno-due con McTominay: con Lukaku più vicino, ma con due avversari che stavano per chiudergli lo spazio, lo slovacco ha notato l’inserimento in corsa di Billing e l’ha servito, mettendolo così davanti alla porta. Dopo qualche mugugno delle scorse settimane, possiamo tranquillamente dire che… no, Billing non è come Dendoncker!

Preziosa Lombardi

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com

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FOCUS NM – Il Napoli continua a “rompere le scatole” all’Inter: l’uomo in più Billing tiene sempre più accesa la lotta scudetto

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02/03/2025 - 15:33

NAPOLI – Il Napoli pareggia con l’Inter, nel match valido per la 27esima giornata di Serie A. La squadra di Inzaghi la sblocca con Dimarco su punizione, poi prende il largo la squadra azzurra, che domina il match fino al gol di Billing, che regala il pari agli azzurri e tiene accesa più che mai la lotta scudetto.

L’ORGOGLIO AZZURRO – Reduce dalla cocente sconfitta contro il Como, il Napoli ha messo in campo una prestazione superlativa contro l’Inter, dominando per lunghi tratti della partita e concedendo ai nerazzurri solo il gol su punizione di Dimarco. Da questa sfida, a recriminare per il risultato può essere solo la squadra azzurra, dopo le molteplici occasioni avute per portare a casa i tre punti. Una grande prova di squadra, dove ad emergere sono concentrazione, orgoglio e unità di intenti, fattori che nelle ultime uscite sembravano quasi sbiaditi. Conte conferma la difesa a tre, ma a differenza della scorsa partita, Rrahmani e Buongiorno si sono confermati un muro invalicabile: il kosovaro controlla Thuram e Lautaro, senza tirare mai indietro la gamba e il numero 4 torna ad essere quel difensore dominante che abbiamo ammirato fino a prima dell’infortunio.

NUOVA LINFA – Il mercato di gennaio sicuramente ha lasciato un po' di amaro in bocca a tutti, forse anche allo stesso Conte, ma l’allenatore azzurro ha da sempre avuto l’animo combattivo per fermarsi di fronte alle difficoltà. Nonostante una rosa non del tutto completa, sta portando avanti un campionato incredibilmente straordinario, con la complicità di tutti i calciatori pronti a battagliare in lungo e in largo durante le partite. Ci si aspettava un degno sostituto per Kvaratskhelia, poi alla fine è arrivato Okafor, non nelle condizioni ottimali. Contro l’Inter, l’ex Milan è entrato nella parte finale del match, portando in campo una buona dose di energia che può essere utile in questo finale di stagione. Anche la condizione fisica sembra migliorata e questo, ovviamente, è soprattutto merito di Antonio Conte e del suo staff.

L’UOMO IN PIU’ – La peculiarità di queste partite così importanti è che, alla fine, la scena se la prende sempre il protagonista meno atteso, complice anche il fatto di non avere troppa pressione addosso, come potrebbe averla tipo un Lukaku. Sta di fatto che Philip Billing già contro il Como si è presentato nel migliore dei modi e con l’Inter ha confermato che può essere, come Okafor, una pedina importante e utile nello scacchiere di Antonio Conte.  Al suo esordio allo stadio Maradona, Billing non si è fatto tradire dall’emozione: entra, prende le giuste misure e, al secondo pallone toccato, segna il gol decisivo che mantiene più accesa che mai la lotta scudetto tra Napoli e Inter. Per il gol del danese, fondamentale è stata l’intuizione di Stanislav Lobotka, dopo l’uno-due con McTominay: con Lukaku più vicino, ma con due avversari che stavano per chiudergli lo spazio, lo slovacco ha notato l’inserimento in corsa di Billing e l’ha servito, mettendolo così davanti alla porta. Dopo qualche mugugno delle scorse settimane, possiamo tranquillamente dire che… no, Billing non è come Dendoncker!

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