NAPOLI – Il Napoli apre la settima giornata di Serie A con la vittoria contro il Como al Maradona. La squadra di Antonio Conte si assicura, così, la vetta della classifica prima della sosta delle Nazionali. Fischio d’inizio e gol: McTominay impiega solo 26 secondi per portare gli azzurri in vantaggio. La vittoria del Napoli, però, è stata tutt’altro che scontata, visto che ha sofferto e non poco il talento del Como, soprattutto nel primo tempo: prima il palo di Nico Paz, poi il gol del pari di Strefezza, che ha rimesso il match in parità. Nella ripresa, ci pensano Lukaku e Neres a chiudere la pratica e a consegnare un’altra vittoria alla squadra di Conte.
IL PROFESSORE SALE IN CATTEDRA – Quando esci dal campo e lo stadio intero ti omaggia con una standing ovation, significa che hai svolto egregiamente il tuo lavoro. Qualcuno aveva ipotizzato che avrebbe avuto delle difficoltà e che nel breve tempo avrebbe perso il suo posto, ma Lobotka, grazie anche a qualche variazione di Conte, sta dimostrando di essere il padrone assoluto nel suo ruolo. La presenza di un calciatore di grandi qualità come Gilmour sicuramente è uno stimolo in più per stare sempre sul pezzo, ma lo slovacco dimostra, partita dopo partita, che è sempre più imprescindibile per lo scacchiere azzurro. Nel primo tempo ha sofferto il possesso del Como, ma nel secondo tempo ha ripreso in mano la situazione ed è tornato a dirigere l’orchestra come solo lui sa fare: sette duelli su sette vinti e otto recuperi, portando a casa il 92% di precisione di passaggio. L’elogio di Fabregas al termine della partita certifica ancora di più quanto lo slovacco sia un calciatore semplicemente mostruoso.
FULMINI E SAETTE – Per la prima volta, faccio difficoltà a scegliere chi ha avuto l’impatto più clamoroso tra i nuovi acquisti del Napoli. Contro il Como, la scena è tutta dei nuovi arrivati: McTominay, Lukaku e Neres, che firmano una vittoria tutt’altro che facile. Ci mette solo 26 secondi lo scozzese per sbloccare la partita. Fin dal primo momento ha dimostrato sul campo la voglia di ottenere grandi risultati con la maglia azzurra: una determinazione che ha già conquistato i cuori dei tifosi del Napoli. Qualità e fisicità lo rendono un calciatore straripante in mezzo al campo. Una duttilità che gli permette di spostare spesso gli equilibri della partita. Ogni volta che scende in campo, la prima cosa che viene in mente è come abbia fatto il Manchester United a privarsene così a cuor leggero. Se da una parte continua a giganteggiare McTominay, dall’altra c’è Neres che prosegue la sua missione di disintegrare le speranze degli avversari. Ogni volta che mette piede sul terreno di gioco lascia la sua firma. Segna il suo primo gol in campionato, sfiora di poco il raddoppio e dà le prime dimostrazioni del lavoro in fase di non possesso che sta facendo con Conte. Nel suo bottino personale vanta due gol e quattro assist, accompagnando il tutto con una grande corsa. Un vero e proprio lusso a gara in corsa per Antonio Conte.
L’UOMO IN PIU’ – E’ il “Player of the Match” di Napoli-Como, il simbolo di una vittoria voluta con determinazione e caparbietà. Anche se ancora a mezzo servizio, Romelu Lukaku sta mettendo in campo il massimo impegno per ripagare la grande fiducia riposta in lui da Conte. La scelta di saltare nuovamente la nazionale per ritrovare la massima condizione, è un segnale bello forte anche per la squadra. L’arrivo del belga non è soltanto importante per l’aspetto tecnico e tattico, ma soprattutto per trasmettere leadership e mentalità ai suoi compagni. Qualcuno aveva già iniziato a mugugnare sul fatto che non segnasse una raffica di gol a partita, ma è praticamente scontato il fatto che il belga necessita di tempo per essere al top, visto che in estate non ha avuto la possibilità di fare una preparazione adeguata con la squadra. La scelta di non andare in nazionale, è la dimostrazione di quanto lui si senta a pieno dentro al progetto Napoli e di quanto sia pronto a ripagare al massimo l’allenatore. E’ l’uomo copertina nella partita contro il Como: prima l’assist dopo 26 secondi a McTominay, poi segna dal dischetto nel momento cruciale della partita. Chiude in bellezza, confezionando l’assist per Neres. E come ha detto Conte: lui può spostare sempre gli equilibri.
MENZIONE SPECIALE – Anguissa continua a portare avanti, con grandi falcate, il percorso per tornare quello ammirato nell’anno dello Scudetto, abbandonando completamente quello visto la scorsa stagione. Contro il Como fa valere la sua fisicità in mezzo al campo, recuperando tanti palloni e lottando con grande applicazione. Il CIES in settimana l’ha definito, dati alla mano, il miglior difensore centrale al mondo nel gioco aereo e, anche contro il Como, magari esaltato anche da questa statistica, Rrahmani dimostra che dalle sue parti non si passa. La cura Conte e un compagno di reparto di grandi qualità come Buongiorno, stanno riconsegnando al Napoli un Rrahmani in grande spolvero.
Il Napoli contro il Como prova la sua prima fuga in campionato, arrivando alla sosta per le Nazionali con il primo posto consolidato. Il lavoro è ancora lungo e soprattutto bisogna trovare maggiore equilibrio nelle difficoltà, ma questa squadra ha tutte le carte in regola per lottare fino in fondo per un obiettivo importante. Un plauso va fatto anche al Como: una squadra che sulla carta può risultare inferiore al Napoli, arriva al Maradona e gioca a viso aperto contro gli azzurri per lunghi tratti del match.
Preziosa Lombardi
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
05/10/2024 - 16:38
NAPOLI – Il Napoli apre la settima giornata di Serie A con la vittoria contro il Como al Maradona. La squadra di Antonio Conte si assicura, così, la vetta della classifica prima della sosta delle Nazionali. Fischio d’inizio e gol: McTominay impiega solo 26 secondi per portare gli azzurri in vantaggio. La vittoria del Napoli, però, è stata tutt’altro che scontata, visto che ha sofferto e non poco il talento del Como, soprattutto nel primo tempo: prima il palo di Nico Paz, poi il gol del pari di Strefezza, che ha rimesso il match in parità. Nella ripresa, ci pensano Lukaku e Neres a chiudere la pratica e a consegnare un’altra vittoria alla squadra di Conte.
IL PROFESSORE SALE IN CATTEDRA – Quando esci dal campo e lo stadio intero ti omaggia con una standing ovation, significa che hai svolto egregiamente il tuo lavoro. Qualcuno aveva ipotizzato che avrebbe avuto delle difficoltà e che nel breve tempo avrebbe perso il suo posto, ma Lobotka, grazie anche a qualche variazione di Conte, sta dimostrando di essere il padrone assoluto nel suo ruolo. La presenza di un calciatore di grandi qualità come Gilmour sicuramente è uno stimolo in più per stare sempre sul pezzo, ma lo slovacco dimostra, partita dopo partita, che è sempre più imprescindibile per lo scacchiere azzurro. Nel primo tempo ha sofferto il possesso del Como, ma nel secondo tempo ha ripreso in mano la situazione ed è tornato a dirigere l’orchestra come solo lui sa fare: sette duelli su sette vinti e otto recuperi, portando a casa il 92% di precisione di passaggio. L’elogio di Fabregas al termine della partita certifica ancora di più quanto lo slovacco sia un calciatore semplicemente mostruoso.
FULMINI E SAETTE – Per la prima volta, faccio difficoltà a scegliere chi ha avuto l’impatto più clamoroso tra i nuovi acquisti del Napoli. Contro il Como, la scena è tutta dei nuovi arrivati: McTominay, Lukaku e Neres, che firmano una vittoria tutt’altro che facile. Ci mette solo 26 secondi lo scozzese per sbloccare la partita. Fin dal primo momento ha dimostrato sul campo la voglia di ottenere grandi risultati con la maglia azzurra: una determinazione che ha già conquistato i cuori dei tifosi del Napoli. Qualità e fisicità lo rendono un calciatore straripante in mezzo al campo. Una duttilità che gli permette di spostare spesso gli equilibri della partita. Ogni volta che scende in campo, la prima cosa che viene in mente è come abbia fatto il Manchester United a privarsene così a cuor leggero. Se da una parte continua a giganteggiare McTominay, dall’altra c’è Neres che prosegue la sua missione di disintegrare le speranze degli avversari. Ogni volta che mette piede sul terreno di gioco lascia la sua firma. Segna il suo primo gol in campionato, sfiora di poco il raddoppio e dà le prime dimostrazioni del lavoro in fase di non possesso che sta facendo con Conte. Nel suo bottino personale vanta due gol e quattro assist, accompagnando il tutto con una grande corsa. Un vero e proprio lusso a gara in corsa per Antonio Conte.
L’UOMO IN PIU’ – E’ il “Player of the Match” di Napoli-Como, il simbolo di una vittoria voluta con determinazione e caparbietà. Anche se ancora a mezzo servizio, Romelu Lukaku sta mettendo in campo il massimo impegno per ripagare la grande fiducia riposta in lui da Conte. La scelta di saltare nuovamente la nazionale per ritrovare la massima condizione, è un segnale bello forte anche per la squadra. L’arrivo del belga non è soltanto importante per l’aspetto tecnico e tattico, ma soprattutto per trasmettere leadership e mentalità ai suoi compagni. Qualcuno aveva già iniziato a mugugnare sul fatto che non segnasse una raffica di gol a partita, ma è praticamente scontato il fatto che il belga necessita di tempo per essere al top, visto che in estate non ha avuto la possibilità di fare una preparazione adeguata con la squadra. La scelta di non andare in nazionale, è la dimostrazione di quanto lui si senta a pieno dentro al progetto Napoli e di quanto sia pronto a ripagare al massimo l’allenatore. E’ l’uomo copertina nella partita contro il Como: prima l’assist dopo 26 secondi a McTominay, poi segna dal dischetto nel momento cruciale della partita. Chiude in bellezza, confezionando l’assist per Neres. E come ha detto Conte: lui può spostare sempre gli equilibri.
MENZIONE SPECIALE – Anguissa continua a portare avanti, con grandi falcate, il percorso per tornare quello ammirato nell’anno dello Scudetto, abbandonando completamente quello visto la scorsa stagione. Contro il Como fa valere la sua fisicità in mezzo al campo, recuperando tanti palloni e lottando con grande applicazione. Il CIES in settimana l’ha definito, dati alla mano, il miglior difensore centrale al mondo nel gioco aereo e, anche contro il Como, magari esaltato anche da questa statistica, Rrahmani dimostra che dalle sue parti non si passa. La cura Conte e un compagno di reparto di grandi qualità come Buongiorno, stanno riconsegnando al Napoli un Rrahmani in grande spolvero.
Il Napoli contro il Como prova la sua prima fuga in campionato, arrivando alla sosta per le Nazionali con il primo posto consolidato. Il lavoro è ancora lungo e soprattutto bisogna trovare maggiore equilibrio nelle difficoltà, ma questa squadra ha tutte le carte in regola per lottare fino in fondo per un obiettivo importante. Un plauso va fatto anche al Como: una squadra che sulla carta può risultare inferiore al Napoli, arriva al Maradona e gioca a viso aperto contro gli azzurri per lunghi tratti del match.
Preziosa Lombardi
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