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FOCUS NM - Tennis, torna Wimbledon: ecco le novità, le sorprese e cosa c'è da attendersi
24.06.2022 20:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Lunedì 27 giugno ritorna Wimbledon, il torneo di tennis  più importante e spettacolare di tutti. Un torneo che ha reso grande Roger Federer, forse il tennista più amato di sempre, capace di vincerne ben otto su nove finali disputate. L’erba è sicuramente una superfice che diverte gli appassionati, ma anche i meno avvezzi a questo sport, in quanto si tratta di un tennis molto veloce e giocato su pochi scambi. Lo scorso anno ci regalò una grande finale, con Matteo Berrettini che stabilì un nuovo record, quello di essere il primo italiano ad essere arrivato così in fondo in questo torneo, anche se ha poi dovuto arrendersi a Novak Djokovic per 3-1 dopo aver vinto il primo set al tie-break. Quell’edizione segnò, forse, anche la fine definitiva del mito Federer, rientrato dopo tempo dall’infortunio, ma che fu eliminato senza storia da Hubert Hurkacz e fu spinto a sparire nuovamente dal Tour.

 

 

LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE E LA POLEMICA TRA L’ATP E L’INGHILTERRA

 

Come tutti sanno, l’Inghilterra ha deciso di non permettere ad atleti russi e bielorussi di partecipare ad alcuna competizione sportiva nel suo territorio e questo, ovviamente, ha riguardato anche il tennis, come hanno testimoniato anche i tornei del Queen’s di Londra (vinto da Berrettini) e quello di Eastbourne. Questo implica un notevole cambiamento all’interno del palinsesto di Wimbledon, con l’attuale numero uno al mondo, Daniil Medvedev (che, va detto, non è propriamente un giocatore da erba), che non potrà, quindi, essere presente, così come Andrej Rublev, anche lui presente stabilmente nella top 10. L’ATP, che non è d’accordo con questa decisione del Governo inglese, ha risposto con una novità importante: non saranno assegnati punti ai tennisti che parteciperanno, anche se il montepremi sarà superiore rispetto agli ultimi due anni. Questa decisione va, ovviamente, a discapito soprattutto dei due finalisti della scorsa edizione, costretti a perdere punti e a non poterli difendere, decisione che ha condannato Berrettini ad uscire dalla top 10 e Djokovic a perdere il posto di numero uno indiscusso.

 

 

I FAVORITI

 

Come detto precedentemente, sarà un’edizione atipica, in cui mancherà, oltre ai già citati Federer, Medvedev e Rublev, anche Alexander Zverev, numero due del mondo, a causa dell’infortunio alla caviglia che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo nella semifinale del Roland Garros contro un immenso Rafael Nadal. Proprio Nadal, però, ha annunciato la sua presenza in un torneo che da sempre non è tra i suoi preferiti, come testimoniano le due sole vittorie in carriera su questa superfice. Lo spagnolo, infatti, non rientra tra i favoriti numero uno per la vittoria finale, anche se la sua carriera e la sua esperienza spingono sempre a considerarlo tra i papabili vincitori. Tra i favoriti ci vanno di diritto Novak Djokovic, vincitore di ben sei Wimbledon (secondo solo a Federer in questa statistica) e che vuole rifarsi dopo l’eliminazione al Roland Garros subita da Nadal, e Matteo Berrettini, capace di vincere ben 33 partite su 39 su erba nella sua carriera e reduce da 11 vittorie consecutive su questa superfice. Occhio, però, a qualche outsider o possibile sorpresa, come potrebbe essere l’imprevedibile Nick Kyrgios, un tennista con una qualità del livello dei top mondiali, ma con un carattere che non gli ha mai permesso di fare quello step in più che avrebbe meritato. Attenzione anche a Carlos Alcaraz, il giovane talento che sta scalando pian piano le gerarchie e che potrebbe essere una mina vagante pericolosa, e a Hubert Hurkacz, nuovo numero 10 al mondo e vincitore di 5 tornei ATP, tra cui l’ultimo proprio su erba ad Halle, in Germania. Dietro nei pronostici Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo, che ha dimostrato negli scorsi anni e anche in questi tornei (nonostante la finale attuale dell’ATP di Maiorca) di non trovarsi propriamente a suo agio su questa superfice.

 

 

COME ARRIVANO GLI ITALIANI

 

Detto di Berrettini, analizziamo anche come arrivano a questo torneo gli altri italiani, in particolare Jannik Sinner, numero 13 al mondo, e Lorenzo Musetti, astro nascente del nostro tennis. Il primo, nonostante un futuro roseo, non ha ancora vinto una gara su erba nella sua carriera in un torneo principale. Appena rientrato da un infortunio, ha subìto immediatamente una sconfitta al primo turno del torneo di Eastbourne contro l’americano Tommy Paul e cercherà di cambiare questa statistica proprio a Wimbledon. Il tabellone, però, non è dalla sua parte, considerando che al primo turno incontrerà Stan Wawrinka, ex numero 3 al mondo e capace di vincere ben 16 titoli ATP, tra cui 3 slam. Lo svizzero non è, certamente, quello di una volta, soprattutto dopo i tanti e lunghi infortuni subiti negli ultimi anni, ma è sempre un avversario ostico e da tenere sotto controllo. Per quanto riguarda Lorenzo Musetti, invece, si tratta della sua seconda partecipazione a Wimbledon, ma lo scorso anno si è dovuto arrendere a Hurkacz per 3-0 al primo turno. Anche lui, come Sinner, non è un giocatore tipicamente da erba, e non è stato molto fortunato neanche lui al sorteggio, dovendo affrontare subito Taylor Fritz, tennista americano con molta più esperienza di lui e capace di arrivare in semifinale nel torneo di Eastbourne che ha preceduto proprio Wimbledon. In definitiva, non ci sono grosse aspettative per gli italiani, eccezion fatta, ovviamente, per Matteo Berrettini, che, con anche un po’ di fortuna, può ambire addirittura alla vittoria finale.

 

Fabio Prezioso

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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FOCUS NM - Tennis, torna Wimbledon: ecco le novità, le sorprese e cosa c'è da attendersi

di Napoli Magazine

24/06/2024 - 20:33

NAPOLI - Lunedì 27 giugno ritorna Wimbledon, il torneo di tennis  più importante e spettacolare di tutti. Un torneo che ha reso grande Roger Federer, forse il tennista più amato di sempre, capace di vincerne ben otto su nove finali disputate. L’erba è sicuramente una superfice che diverte gli appassionati, ma anche i meno avvezzi a questo sport, in quanto si tratta di un tennis molto veloce e giocato su pochi scambi. Lo scorso anno ci regalò una grande finale, con Matteo Berrettini che stabilì un nuovo record, quello di essere il primo italiano ad essere arrivato così in fondo in questo torneo, anche se ha poi dovuto arrendersi a Novak Djokovic per 3-1 dopo aver vinto il primo set al tie-break. Quell’edizione segnò, forse, anche la fine definitiva del mito Federer, rientrato dopo tempo dall’infortunio, ma che fu eliminato senza storia da Hubert Hurkacz e fu spinto a sparire nuovamente dal Tour.

 

 

LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE E LA POLEMICA TRA L’ATP E L’INGHILTERRA

 

Come tutti sanno, l’Inghilterra ha deciso di non permettere ad atleti russi e bielorussi di partecipare ad alcuna competizione sportiva nel suo territorio e questo, ovviamente, ha riguardato anche il tennis, come hanno testimoniato anche i tornei del Queen’s di Londra (vinto da Berrettini) e quello di Eastbourne. Questo implica un notevole cambiamento all’interno del palinsesto di Wimbledon, con l’attuale numero uno al mondo, Daniil Medvedev (che, va detto, non è propriamente un giocatore da erba), che non potrà, quindi, essere presente, così come Andrej Rublev, anche lui presente stabilmente nella top 10. L’ATP, che non è d’accordo con questa decisione del Governo inglese, ha risposto con una novità importante: non saranno assegnati punti ai tennisti che parteciperanno, anche se il montepremi sarà superiore rispetto agli ultimi due anni. Questa decisione va, ovviamente, a discapito soprattutto dei due finalisti della scorsa edizione, costretti a perdere punti e a non poterli difendere, decisione che ha condannato Berrettini ad uscire dalla top 10 e Djokovic a perdere il posto di numero uno indiscusso.

 

 

I FAVORITI

 

Come detto precedentemente, sarà un’edizione atipica, in cui mancherà, oltre ai già citati Federer, Medvedev e Rublev, anche Alexander Zverev, numero due del mondo, a causa dell’infortunio alla caviglia che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo nella semifinale del Roland Garros contro un immenso Rafael Nadal. Proprio Nadal, però, ha annunciato la sua presenza in un torneo che da sempre non è tra i suoi preferiti, come testimoniano le due sole vittorie in carriera su questa superfice. Lo spagnolo, infatti, non rientra tra i favoriti numero uno per la vittoria finale, anche se la sua carriera e la sua esperienza spingono sempre a considerarlo tra i papabili vincitori. Tra i favoriti ci vanno di diritto Novak Djokovic, vincitore di ben sei Wimbledon (secondo solo a Federer in questa statistica) e che vuole rifarsi dopo l’eliminazione al Roland Garros subita da Nadal, e Matteo Berrettini, capace di vincere ben 33 partite su 39 su erba nella sua carriera e reduce da 11 vittorie consecutive su questa superfice. Occhio, però, a qualche outsider o possibile sorpresa, come potrebbe essere l’imprevedibile Nick Kyrgios, un tennista con una qualità del livello dei top mondiali, ma con un carattere che non gli ha mai permesso di fare quello step in più che avrebbe meritato. Attenzione anche a Carlos Alcaraz, il giovane talento che sta scalando pian piano le gerarchie e che potrebbe essere una mina vagante pericolosa, e a Hubert Hurkacz, nuovo numero 10 al mondo e vincitore di 5 tornei ATP, tra cui l’ultimo proprio su erba ad Halle, in Germania. Dietro nei pronostici Stefanos Tsitsipas, numero 6 del mondo, che ha dimostrato negli scorsi anni e anche in questi tornei (nonostante la finale attuale dell’ATP di Maiorca) di non trovarsi propriamente a suo agio su questa superfice.

 

 

COME ARRIVANO GLI ITALIANI

 

Detto di Berrettini, analizziamo anche come arrivano a questo torneo gli altri italiani, in particolare Jannik Sinner, numero 13 al mondo, e Lorenzo Musetti, astro nascente del nostro tennis. Il primo, nonostante un futuro roseo, non ha ancora vinto una gara su erba nella sua carriera in un torneo principale. Appena rientrato da un infortunio, ha subìto immediatamente una sconfitta al primo turno del torneo di Eastbourne contro l’americano Tommy Paul e cercherà di cambiare questa statistica proprio a Wimbledon. Il tabellone, però, non è dalla sua parte, considerando che al primo turno incontrerà Stan Wawrinka, ex numero 3 al mondo e capace di vincere ben 16 titoli ATP, tra cui 3 slam. Lo svizzero non è, certamente, quello di una volta, soprattutto dopo i tanti e lunghi infortuni subiti negli ultimi anni, ma è sempre un avversario ostico e da tenere sotto controllo. Per quanto riguarda Lorenzo Musetti, invece, si tratta della sua seconda partecipazione a Wimbledon, ma lo scorso anno si è dovuto arrendere a Hurkacz per 3-0 al primo turno. Anche lui, come Sinner, non è un giocatore tipicamente da erba, e non è stato molto fortunato neanche lui al sorteggio, dovendo affrontare subito Taylor Fritz, tennista americano con molta più esperienza di lui e capace di arrivare in semifinale nel torneo di Eastbourne che ha preceduto proprio Wimbledon. In definitiva, non ci sono grosse aspettative per gli italiani, eccezion fatta, ovviamente, per Matteo Berrettini, che, con anche un po’ di fortuna, può ambire addirittura alla vittoria finale.

 

Fabio Prezioso

 

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