Adriano Pastore, giornalista, scrive a “Napoli Magazine”: “È una gran bella giornata di primavera, l'ideale per mettersi in viaggio verso una meta speciale. Io e il mio amico Luca, grandissimo collezionista di maglie da calcio, partiamo alla buon'ora da Napoli, diretti a Montesilvano, una bellissima cittadina nel pescarese affacciata sull'Adriatico. Attraversiamo gli appennini ancora innevati, il panorama è di una bellezza struggente. Ma perché siamo diretti proprio lì? Beh perché a Montesilvano vive il signor Nicola Raccuglia, un vero e proprio pezzo di storia del calcio, colui che con il marchio NR ha vestito il Napoli di Diego Armando Maradona, e che dagli anni 70 fino all'inizio dei 90 ha reso immortali le maglie dei più grandi club italiani e non solo. Da allora è passato tantissimo tempo e molto del calcio è cambiato, ma il fascino di NR è rimasto intatto, così come testimonia il battito del mio cuore appena arrivati nella sede della storica azienda di abbigliamento sportivo. Ad accoglierci ci sono Raccuglia, la compagna e il figlio, l'atmosfera è assolutamente familiare, calorosa, di quelle che ti fanno sentire a casa. Lo showroom è un'esplosione sensoriale, tutt'attorno le maglie vintage di Milan, Napoli, Roma, Fiorentina, Sampdoria e tante altre, finanche quella della Marchigiana di Margheritoni, interpretato da Andrea Roncato nel cult movie Mezzo Destro e Mezzo Sinistro. Le edizioni limitate di queste magliette gloriose, in particolare quelle del Napoli, sono richieste da ogni angolo del mondo, in special modo dai tifosi più nostalgici. Ci accomodiamo, la chiacchierata è informale, Nicola è un uomo di una dolcezza e gentilezza uniche, che custodisce memorie preziosissime. Racconta di quegli anni, dell'amicizia con i tanti calciatori, del bel rapporto con il Presidente Corrado Ferlaino, ma soprattutto di Maradona. Ha detto: "Diego amava le persone semplici, aveva il cuore di un bambino, quando andavo al Centro Paradiso era il primo a venirmi ad abbracciare. Il nostro rapporto è durato negli anni, era impossibile non volergli bene". Ha poi continuato: "Si è sempre dato per il prossimo, la sua morte mi ha fatto molto male, non meritava di finire così". La sua voce è piena di commozione, capisco che non è il caso di continuare e di tornare al presente, al calcio giocato, allo straordinario momento che sta vivendo il Napoli. Nicola Raccuglia ha il palato fine, è stato lui stesso  un calciatore e stravede per Kvaratskhelia e Osimhen, dei quali dice: "insieme sono classe e forza, una coppia inarrestabile". Intanto il tempo è volato via velocemente, si è fatta l'ora di lasciare quel tempio del calcio che è la sede di NR e di tornare a casa. Ci abbracciamo forte, con la promessa di rivederci presto. Io e Luca entriamo in auto, ci guardiamo e ci rendiamo conto della magia del calcio, di avere gli occhi come due bambini che sono appena stati Disneyland”. Di seguito le foto di "Napoli Magazine".

 

 

 

 

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