Conte è sempre stato un rivoluzionario del pallone, un attento studioso all'evoluzione del gioco, scrive La Gazzetta dello Sport. "Non gli era mai capitato di cambiare così tanti abiti alla propria creatura: ha lavorato due mesi sul 3-4-2-1, ma si è adattato alle caratteristiche dei nuovi. Largo al 4-3-3, McTominay andava messo nelle migliori condizioni di esprimersi e Anguissa e Lobotka non potevano certo essere sacrificati. Poi il mercato di gennaio, Kvaratskhelia e gli infortuni. Antonio non si è fatto prendere dal panico: ha tirato fuori il 3-5-2", si legge sul quotidiano.
di Napoli Magazine
11/03/2025 - 09:57
Conte è sempre stato un rivoluzionario del pallone, un attento studioso all'evoluzione del gioco, scrive La Gazzetta dello Sport. "Non gli era mai capitato di cambiare così tanti abiti alla propria creatura: ha lavorato due mesi sul 3-4-2-1, ma si è adattato alle caratteristiche dei nuovi. Largo al 4-3-3, McTominay andava messo nelle migliori condizioni di esprimersi e Anguissa e Lobotka non potevano certo essere sacrificati. Poi il mercato di gennaio, Kvaratskhelia e gli infortuni. Antonio non si è fatto prendere dal panico: ha tirato fuori il 3-5-2", si legge sul quotidiano.