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GAZZETTA - Gol splendido e standing ovation al San Siro: la serata di Giacomo Raspadori
24.09.2022 11:23 di Napoli Magazine

La Gazzetta dello Sport dedica spazio alla grande prestazione di Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, che ha deciso il match tra Italia e Inghilterra: "Nel calcio di Giacomo di tenero c’è solo la dolcezza di come sa toccare il pallone, se decide di farlo, perché ha la qualità dell’attaccante che sa come si sta fra le linee, e sa giocare anche per gli altri, non solo per assecondare il suo naturale istinto per il gol. Come un numero dieci, e quello era il numero che ieri aveva non casualmente sulle spalle. Quarto gol con la maglia della Nazionale e quarto gol personale a San Siro, uno stadio dove non tutti hanno il carattere e il saper essere spregiudicati che servono per segnare su quel prato, in quel tempio. Raspadori ha sognato alto anche stavolta, come aveva già fatto con la maglia del Sassuolo: due gol contro il Milan, uno contro l’Inter e ieri sera quello che forse gli accelerato di più i battiti. Il mix perfetto di ieri sera: un gol ambiziosissimo per come l’ha pensato, preparato e confezionato; una prova di una generosità mostruosa, perché la resistenza di ieri sera richiedeva anzitutto equilibrio, appunto, e con l’aiuto di tutti, per primi i due lì davanti. Infatti Jack ha chiuso la sua partita sfinito, ma accompagnato dalla standing ovation di San Siro, che non è per tutti. Sempre più il suo stadio, ormai".

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GAZZETTA - Gol splendido e standing ovation al San Siro: la serata di Giacomo Raspadori

di Napoli Magazine

24/09/2024 - 11:23

La Gazzetta dello Sport dedica spazio alla grande prestazione di Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, che ha deciso il match tra Italia e Inghilterra: "Nel calcio di Giacomo di tenero c’è solo la dolcezza di come sa toccare il pallone, se decide di farlo, perché ha la qualità dell’attaccante che sa come si sta fra le linee, e sa giocare anche per gli altri, non solo per assecondare il suo naturale istinto per il gol. Come un numero dieci, e quello era il numero che ieri aveva non casualmente sulle spalle. Quarto gol con la maglia della Nazionale e quarto gol personale a San Siro, uno stadio dove non tutti hanno il carattere e il saper essere spregiudicati che servono per segnare su quel prato, in quel tempio. Raspadori ha sognato alto anche stavolta, come aveva già fatto con la maglia del Sassuolo: due gol contro il Milan, uno contro l’Inter e ieri sera quello che forse gli accelerato di più i battiti. Il mix perfetto di ieri sera: un gol ambiziosissimo per come l’ha pensato, preparato e confezionato; una prova di una generosità mostruosa, perché la resistenza di ieri sera richiedeva anzitutto equilibrio, appunto, e con l’aiuto di tutti, per primi i due lì davanti. Infatti Jack ha chiuso la sua partita sfinito, ma accompagnato dalla standing ovation di San Siro, che non è per tutti. Sempre più il suo stadio, ormai".