La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto su quella che potrebbe essere la prossima Italia di Luciano Spalletti, soffermandosi sui calciatori che potrebbe ritrovare dopo squalifiche o infortuni: "Un ct, soprattutto, deve sentire non l’obbligo ma l’opportunità di scegliere una continuità tattica per la sua squadra. Dunque in base agli uomini che penserà di chiamare, mediterà anche se tornare al 4-3-3 o 4-2-3-1 che aveva considerato vangelo fino a marzo, o se dare al 3-4-2-1 (o 3-5-2) che aveva ritenuto l’assetto migliore dopo un confronto con la squadra la patente di definitività. La più urgente per una guida più sicura della squadra. Urgente almeno quanto - e questo no che non è un alibi - il recupero di giocatori che gli sono mancati molto. Per questi non ci sarà bisogno di setacciare serbatoi sconosciuti: già per settembre Zaniolo e Udogie, magari il «troppo conservativo» Locatelli; sicuramente più avanti Tonali, che tornerà disponibile a fine agosto, ma dopo un lungo stop; ancora più avanti Berardi e Scalvini. Per Acerbi si vedrà, e anche quello sarà un termometro non banale per capire come Spalletti avrà effettivamente elaborato i suoi pensieri, in questa sua strana estate da ct al quale adesso è chiesta anzitutto una cosa, e che scelga lui la strada: svoltare".
di Napoli Magazine
03/07/2024 - 09:25
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto su quella che potrebbe essere la prossima Italia di Luciano Spalletti, soffermandosi sui calciatori che potrebbe ritrovare dopo squalifiche o infortuni: "Un ct, soprattutto, deve sentire non l’obbligo ma l’opportunità di scegliere una continuità tattica per la sua squadra. Dunque in base agli uomini che penserà di chiamare, mediterà anche se tornare al 4-3-3 o 4-2-3-1 che aveva considerato vangelo fino a marzo, o se dare al 3-4-2-1 (o 3-5-2) che aveva ritenuto l’assetto migliore dopo un confronto con la squadra la patente di definitività. La più urgente per una guida più sicura della squadra. Urgente almeno quanto - e questo no che non è un alibi - il recupero di giocatori che gli sono mancati molto. Per questi non ci sarà bisogno di setacciare serbatoi sconosciuti: già per settembre Zaniolo e Udogie, magari il «troppo conservativo» Locatelli; sicuramente più avanti Tonali, che tornerà disponibile a fine agosto, ma dopo un lungo stop; ancora più avanti Berardi e Scalvini. Per Acerbi si vedrà, e anche quello sarà un termometro non banale per capire come Spalletti avrà effettivamente elaborato i suoi pensieri, in questa sua strana estate da ct al quale adesso è chiesta anzitutto una cosa, e che scelga lui la strada: svoltare".