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GAZZETTA - Napoli, De Laurentiis si è tolto qualche sassolino dalle scarpe con Al Khelaifi
27.06.2024 09:04 di Napoli Magazine

Come riporta La Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe durante la conferenza di presentazione di Antonio Conte: "De Laurentiis, prima di partire con il d.s. Manna per la Germania e incontrare Kvaratskhelia, lancia una frecciata a Nasser Al Khelaifi, presidente del Psg tentatore". Il riferimento è alle parole del presidente del Napoli sull'interesse del PSG per l'attaccante georgiano. Ecco cosa ha detto: "Con il giocatore non ci sono problemi perché abbiamo un contratto: gli faremo una proposta di adeguamento contrattuale e non vedo problemi. Poi ci può essere anche chi, contra legem, fa offerte ai giocatori senza essere stato autorizzato dal club. Uno se volesse potrebbe anche richiamarli all’ordine, visto pure che in quel club c’è uno che fa il presidente dell’Eca, per cui dovrebbe presiedere più che comandare 270 società di calcio. Ma a 75 anni non mi meraviglio più di chi è corretto e chi no...".

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GAZZETTA - Napoli, De Laurentiis si è tolto qualche sassolino dalle scarpe con Al Khelaifi

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27/06/2024 - 09:04

Come riporta La Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non perde l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe durante la conferenza di presentazione di Antonio Conte: "De Laurentiis, prima di partire con il d.s. Manna per la Germania e incontrare Kvaratskhelia, lancia una frecciata a Nasser Al Khelaifi, presidente del Psg tentatore". Il riferimento è alle parole del presidente del Napoli sull'interesse del PSG per l'attaccante georgiano. Ecco cosa ha detto: "Con il giocatore non ci sono problemi perché abbiamo un contratto: gli faremo una proposta di adeguamento contrattuale e non vedo problemi. Poi ci può essere anche chi, contra legem, fa offerte ai giocatori senza essere stato autorizzato dal club. Uno se volesse potrebbe anche richiamarli all’ordine, visto pure che in quel club c’è uno che fa il presidente dell’Eca, per cui dovrebbe presiedere più che comandare 270 società di calcio. Ma a 75 anni non mi meraviglio più di chi è corretto e chi no...".