La Gazzetta dello Sport esalta le recenti prestazioni di David Neres, esterno brasiliano del Napoli, paragonandolo all'ex azzurro Ezequiel Lavezzi: "David Neres ha accelerato e preso a dribblare, ricordando a tratti Ezequiel Lavezzi e creando nuove possibilità al Napoli. Due gol all'Atalanta e se avesse segnato anche al Qarabag, con un gesto da Shingo Tamai, una acrobatica mezza rovesciata, sarebbe diventato la copertina della Champions League, ma il portiere della squadra azera, Mateusz Kochalski, gli ha negato la sublimazione del suo nuovo status d'eroe calcistico, ombra del ricordo argentino. II dribblomaniaco brasiliano ha in comune con Lavezzi il riuscire sempre a saltare l'uomo (...). Se Lavezzi era più punta e arava di più il campo, attraversandolo in complicità con Hamsik e Cavani, il serpigno Neres vaga "solo" da una fascia all'altra, in base alle esigenze dei cambi, ma riesce a sorprendere. È un portatore di stupore, perché si libera col tacco, fa finta di andare, non va, e poi ci va, ritrovandosi in duello con i portieri avversari".
di Napoli Magazine
27/11/2025 - 08:55
La Gazzetta dello Sport esalta le recenti prestazioni di David Neres, esterno brasiliano del Napoli, paragonandolo all'ex azzurro Ezequiel Lavezzi: "David Neres ha accelerato e preso a dribblare, ricordando a tratti Ezequiel Lavezzi e creando nuove possibilità al Napoli. Due gol all'Atalanta e se avesse segnato anche al Qarabag, con un gesto da Shingo Tamai, una acrobatica mezza rovesciata, sarebbe diventato la copertina della Champions League, ma il portiere della squadra azera, Mateusz Kochalski, gli ha negato la sublimazione del suo nuovo status d'eroe calcistico, ombra del ricordo argentino. II dribblomaniaco brasiliano ha in comune con Lavezzi il riuscire sempre a saltare l'uomo (...). Se Lavezzi era più punta e arava di più il campo, attraversandolo in complicità con Hamsik e Cavani, il serpigno Neres vaga "solo" da una fascia all'altra, in base alle esigenze dei cambi, ma riesce a sorprendere. È un portatore di stupore, perché si libera col tacco, fa finta di andare, non va, e poi ci va, ritrovandosi in duello con i portieri avversari".