"A tutto Insigne. Un Lorenzo alla Zola, Così il Napoli per Carlo può insidiare la Juve", titola La Gazzetta dello Sport. "Ancelotti è passato al 4-4-2 per mettere Insigne più vicino alla porta. Per esaltarne le caratteristiche e per assicurare alla difesa una maggiore copertura", si legge sul quotidiano che paragona Insigne a Zola, ricordando il passato di Ancelotti al Parma con l'attuale vice di Sarri. Zola lasciò il Parma nel '96. Ancelotti riconobbe che fu uno degli errori più grandi della sua carriera, «Ma nel mio 4-4-2 volevo farlo giocare a destra, mentre lui voleva giocare in posizione centrale, fare l’attaccante», spiegò allora l'allenatore del Napoli che adesso non ripete lo stesso errore. "Ventidue anni dopo, è ancora 4-4-2 e lì dove avrebbe voluto giocare Gianfranco Zola, oggi agisce Lorenzo Insigne che con l’ex fantasista della Nazionale condivide il talento e un modo di giocare parecchio simile. Stavolta, l’allenatore ha avuto il coraggio di osare, di cambiare la posizione al giocatore più rappresentativo, forte dell’esperienza e di quella bravura che ne hanno fatto uno tra gli allenatori più forti al mondo - riporta La Gazzetta dello Sport -. Sarà casuale, ma i movimenti e il modo di trattare il pallone di Insigne ricordano quelli di Gianfranco Zola. Ed oggi, probabilmente, Ancelotti non rinuncerebbe mai al talento del suo miglior giocatore".