Quattro giocatori sono stati squalificati dal giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandra in relazione alle partite della 14/a giornata. Tra i calciatori espulsi, tre giornate di squalifica sono state inflitte a Mbala Nzola del Pisa "per avere, al 48' del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un calciatore avversario con un forte calcio alla gamba". Una giornata di stop, ammonizione e ammenda di 10mila euro per Mario Gila della Lazio, espulso "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (Seconda sanzione); per avere inoltre, al 33° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto espressione gravemente irrispettosa al Direttore di gara". Una giornata di squalifica è stata comminata poi a Mehmet Zeki Celik della Roma. Tra i calciatori non espulsi un turno di stop a Maximo Perrone Rodriguez del Como. Tra gli allenatori, una giornata di squalifica per l'allenatore del Sassuolo Fabio Grosso "per avere, al 14' del secondo tempo, uscendo dall'area tecnica, contestato una decisione arbitrale'.
Multe salate per Juventus, Como, Napoli, Verona e Lazio. Per i bianconeri 10mila euro di ammenda "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato cinque fumogeni e tre bottigliette di plastica nel recinto di giuoco; per avere inoltre, al 29° del secondo tempo, rivolto un coro denigratorio nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS". Per quanto riguarda il Como 5mila euro di multa "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa quattro minuti minuto l'inizio del secondo tempo". Stessa sanzione pecuniaria per il Napoli "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato quattro petardi nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS". Sanzione per lancio di petardi anche per il Verona, ma di 3mila euro. Multa per ritardo anche per la Lazio, sanzionata "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa due minuti l'inizio del primo tempo".
di Napoli Magazine
09/12/2025 - 18:23
Quattro giocatori sono stati squalificati dal giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandra in relazione alle partite della 14/a giornata. Tra i calciatori espulsi, tre giornate di squalifica sono state inflitte a Mbala Nzola del Pisa "per avere, al 48' del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un calciatore avversario con un forte calcio alla gamba". Una giornata di stop, ammonizione e ammenda di 10mila euro per Mario Gila della Lazio, espulso "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (Seconda sanzione); per avere inoltre, al 33° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto espressione gravemente irrispettosa al Direttore di gara". Una giornata di squalifica è stata comminata poi a Mehmet Zeki Celik della Roma. Tra i calciatori non espulsi un turno di stop a Maximo Perrone Rodriguez del Como. Tra gli allenatori, una giornata di squalifica per l'allenatore del Sassuolo Fabio Grosso "per avere, al 14' del secondo tempo, uscendo dall'area tecnica, contestato una decisione arbitrale'.
Multe salate per Juventus, Como, Napoli, Verona e Lazio. Per i bianconeri 10mila euro di ammenda "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato cinque fumogeni e tre bottigliette di plastica nel recinto di giuoco; per avere inoltre, al 29° del secondo tempo, rivolto un coro denigratorio nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS". Per quanto riguarda il Como 5mila euro di multa "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa quattro minuti minuto l'inizio del secondo tempo". Stessa sanzione pecuniaria per il Napoli "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato quattro petardi nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS". Sanzione per lancio di petardi anche per il Verona, ma di 3mila euro. Multa per ritardo anche per la Lazio, sanzionata "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato di circa due minuti l'inizio del primo tempo".