In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Franco Colomba, ex allenatore: “La sfida tra Conte e Ranieri sarà apertissima, ma vede due squadra in due momenti opposti. Il Napoli punta al top, la Roma deve uscire dalla crisi. Mi aspetto una gara a senso unico, con il Napoli che proverà a scardinare una difesa subito messa bene in campo da Ranieri. La Roma è una squadra che però ha tanto talento davanti, dovrà stare attento Conte alle ripartenze. Quest’anno abbiamo visto poco il Napoli fare la partita nella metà campo avversaria, ma sarà un passaggio obbligato contro una Roma che arriverà al Maradona per giocare di contropiede. Ranieri è un pratico, un concreto e non vorrà concedere il fianco a campo aperto. Kvara altalenante? Forse prima era più sollecitato, ora un po’ meno. Ciò non toglie che sia un giocatore straordinario, non possiamo pretendere che determini ad ogni pallone che tocca. Ora poi è conosciuto e tante squadre si fanno trovare col raddoppio sistematico. E Ranieri lo sa bene. In alcuni scampoli di partita potrebbe fare di più, ma è come Leao: se lo lasci da solo, ti distrugge, altrimenti finisce con l’intestardirsi palla al piede quando raddoppiato”.
di Napoli Magazine
20/11/2024 - 14:50
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Franco Colomba, ex allenatore: “La sfida tra Conte e Ranieri sarà apertissima, ma vede due squadra in due momenti opposti. Il Napoli punta al top, la Roma deve uscire dalla crisi. Mi aspetto una gara a senso unico, con il Napoli che proverà a scardinare una difesa subito messa bene in campo da Ranieri. La Roma è una squadra che però ha tanto talento davanti, dovrà stare attento Conte alle ripartenze. Quest’anno abbiamo visto poco il Napoli fare la partita nella metà campo avversaria, ma sarà un passaggio obbligato contro una Roma che arriverà al Maradona per giocare di contropiede. Ranieri è un pratico, un concreto e non vorrà concedere il fianco a campo aperto. Kvara altalenante? Forse prima era più sollecitato, ora un po’ meno. Ciò non toglie che sia un giocatore straordinario, non possiamo pretendere che determini ad ogni pallone che tocca. Ora poi è conosciuto e tante squadre si fanno trovare col raddoppio sistematico. E Ranieri lo sa bene. In alcuni scampoli di partita potrebbe fare di più, ma è come Leao: se lo lasci da solo, ti distrugge, altrimenti finisce con l’intestardirsi palla al piede quando raddoppiato”.