Pasquale Marino, ex allenatore di Frattesi quando i due erano ad Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli: “Ricordo che arrivai ad Empoli in serie B nel mese di gennaio. I toscani erano reduci da una retrocessione ed in quel momento erano terzultimi in B. Già dai primi allenamenti ricordo che mi colpirono le capacità tecnico-tattiche di Frattesi. Di fatti nel 4-3-3 che decisi di adottare, lo schierai immediatamente tittolare come interno di centrocampo a destra. Un ruolo che gli si addiceva così tanto da permettergli di avere un impatto offensivo impressionante: nelle prime 4 partite ottenemmo 4 vittorie e Davide segnò due reti in due delle suddette quattro partite. Dimostrava profonda conoscenza dei tempi di inserimento in fase offensiva già all’epoca e ciò gli permise di essere protagonista nel finale di campionato dopo lo stop per il Covid. Anche grazie ad altri gol che mise a segno arrivammo a giocarci i play-off. Proprio durante la pandemia mi colpì la super professionalità di questo ragazzo. Ricordo che in quel periodo faceva tanti sacrifici per allenarsi e chiedeva in continuazione ai preparatori atletici ulteriori programmi di lavoro personalizzato oltre quelli comuni a tutta la rosa. Lì capii la sua enorme voglia di arrivare e di non farsi trovare impreparato alla ripresa del campionato. Rispetto a quegli anni è cresciuto in personalità e carattere. Lo stesso dicasi per il suo modo di interpretare il ruolo di mezz’ala: è palese come si sia ampliata la sua conoscenza tecnico-tattica. E’ un calciatore perfetto per Conte: non si tira mai indietro quando c’è da allenarsi e va sempre al massimo sia in settimana che in partita. E’ un mediano poliedrico ma si esprime al meglio in un centrocampo a tre o anche nel 3-5-2".
di Napoli Magazine
25/03/2025 - 20:16
Pasquale Marino, ex allenatore di Frattesi quando i due erano ad Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Kiss Kiss Napoli: “Ricordo che arrivai ad Empoli in serie B nel mese di gennaio. I toscani erano reduci da una retrocessione ed in quel momento erano terzultimi in B. Già dai primi allenamenti ricordo che mi colpirono le capacità tecnico-tattiche di Frattesi. Di fatti nel 4-3-3 che decisi di adottare, lo schierai immediatamente tittolare come interno di centrocampo a destra. Un ruolo che gli si addiceva così tanto da permettergli di avere un impatto offensivo impressionante: nelle prime 4 partite ottenemmo 4 vittorie e Davide segnò due reti in due delle suddette quattro partite. Dimostrava profonda conoscenza dei tempi di inserimento in fase offensiva già all’epoca e ciò gli permise di essere protagonista nel finale di campionato dopo lo stop per il Covid. Anche grazie ad altri gol che mise a segno arrivammo a giocarci i play-off. Proprio durante la pandemia mi colpì la super professionalità di questo ragazzo. Ricordo che in quel periodo faceva tanti sacrifici per allenarsi e chiedeva in continuazione ai preparatori atletici ulteriori programmi di lavoro personalizzato oltre quelli comuni a tutta la rosa. Lì capii la sua enorme voglia di arrivare e di non farsi trovare impreparato alla ripresa del campionato. Rispetto a quegli anni è cresciuto in personalità e carattere. Lo stesso dicasi per il suo modo di interpretare il ruolo di mezz’ala: è palese come si sia ampliata la sua conoscenza tecnico-tattica. E’ un calciatore perfetto per Conte: non si tira mai indietro quando c’è da allenarsi e va sempre al massimo sia in settimana che in partita. E’ un mediano poliedrico ma si esprime al meglio in un centrocampo a tre o anche nel 3-5-2".