La ripresa dopo la sosta è sempre un’incognita: spesso i risultati sono sorprendenti, la distanza tra due squadre non più così netta, la condizione fisica scarsa, quella mentale affollata di stress. Il Napoli, in questa stagione, ha sempre vinto dopo le Nazionali, ma nel corso della sua storia recente non sono mancati stop inattesi e inaspettati. Due su tutti: il pareggio dello scorso anno contro il Sassuolo e, soprattutto, il ko contro l’Udinese di tre anni fa, la gara del rosso a Higuain con conseguente reazione dell’argentino dopo la decisione dell’arbitro Irrati.

LA RIPRESA. Sparse nel tempo, tanti precedenti positivi e negativi per il Napoli. A settembre del 2016, ad esempio, fu vittoria secca col Palermo (0-3), stesso risultato un anno dopo sul campo del Bologna. Nell’aprile del 2017 si concluse sul punteggio di 1-1 la sfida di campionato contro la Juventus, quella del primo ritorno di Higuain allo stadio San Paolo. Nell’ottobre del 2016, invece, il Napoli - per la prima volta orfano di Milik - perse 3-1 contro la Roma a Fuorigrotta, la gara che certificò le difficoltà tattiche di Gabbiadini, sostituito da Sarri dopo un tempo di gioco.

UDINESE E SASSUOLO. Due precedenti negativi prevalgono sugli altri all'indomani della lunga sosta: nell’aprile del 2016 il primo Napoli di Sarri abbandona quasi definitivamente il sogno scudetto, sconfitto 3-1 in casa dell’Udinese. Gabriel para un rigore, Higuain segna ma poi esplode. Lo scorso marzo, invece, decisivo (in negativo) l’1-1 dopo la sosta in casa del Sassuolo. Una gara stregata, per il Napoli, che subisce gol da Politano (che aveva trattato in inverno), pareggia solo nel finale con autogol di Rogerio e perde due punti preziosi in chiave scudetto.

DUE SU DUE. In questa stagione il Napoli ha ottenuto due vittorie dopo la sosta per le Nazionali. La prima contro la Fiorentina al San Paolo, la seconda in trasferta alla Dacia Arena contro l’Udinese. In entrambe le circostanze la squadra di Ancelotti ha vinto senza subire gol, mostrando solidità difensiva ma anche brillantezza dal punto di vista fisico. La gara contro la formazione toscana è stata decisa da una perla di Insigne nella ripresa su assist di Milik. Un bel pallone filtrante per il numero ventiquattro che stoppa e calcia ad incrociare nel giro di una manciata di secondi. Show a Udine, un mesetto fa, con rete stupenda di Fabian, poi rigore di Mertens e infine terzo sigillo, nel finale, di Marko Rog. Due precedenti che fanno ben sperare in vista del terzo di domenica prossima contro il Chievo Verona.