A StileTv nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” è intervenuto Claudio Ferrarese, doppio ex di Cremonese-Napoli: “La sensazione che mi dà il Napoli è quella di essere una squadra carica. Portare a casa la Supercoppa è sempre importante, io dico sempre che vincere aiuta a vincere. Contro la Cremonese sarà una partita delicata, perché è una squadra fastidiosa, con tanto entusiasmo, è una neopromossa, ha giocatori importanti; quindi sarà una partita non semplice, ma che il Napoli deve provare a vincere chiaramente. Su Neres più vicino alla porta? Conte ci ha visto lungo, nel senso che un grande allenatore come lui capisce anche certe dinamiche. Politano può giocare anche in qualche altra zona del campo, può ricoprire anche più ruoli, è un ragazzo intelligentissimo. Neres chiaramente sta facendo qualcosa di straordinario, sembra quasi di un’altra categoria in questo momento, è un giocatore forte che ha dribbling, assist, un giocatore completo. Sicuramente serviranno tutti i giocatori, chi più chi meno, ma alla lunga per vincere qualcosa c’è bisogno che chi sta in panchina si faccia trovare pronto. E il Napoli anche in panchina ha giocatori importanti. Il Napoli da preferire ad altre squadre per lo scudetto? Il discorso delle coppe un po’ penalizza tante squadre, anche per gli infortuni. È chiaro che oggi il Milan è quella che tra virgolette è messa meglio, deve pensare solo al campionato e quindi un piccolo vantaggio ce l’ha. Per me l’Inter però oggi è la squadra più forte, però non vedo una favorita in questo momento per lo scudetto, vedo quelle quattro/cinque squadre che se la giocheranno fino alla fine. Sul mercato del Napoli a gennaio? È un mercato particolare, è chiaro che se ci fosse un’occasione di portare qualche giocatore – visto che il Napoli di infortuni ne ha – che magari possa ricoprire un ruolo importante nello scacchiere di Conte, perché no? Però mi sento di dire che vedo una squadra comunque abbastanza completa. Hojlund con Antonio Conte è migliorato tanto, ha un entusiasmo, una cattiveria agonistica, una corsa importante, è un attaccante che attacca la profondità, che calcia, che dà tutto. Sono quei giocatori che sicuramente a Conte vanno bene e poi comunque sta anche finalizzando abbastanza. Non lo reputo ancora oggi un grandissimo bomber ma ci stiamo avvicinando a un giocatore che nei prossimi anni potrà essere un calciatore completo”.